La Lega ritorna sulla discussione in commissione consiliare sulle vicende di acquarena e tecnopolo. Il comunicato non lascia spazio a nessuna interpretazione tanto mene attende gli sviluppi di carattere giudiziario. Secondo l’esponente della Lega il sindaco si dovrebbe dimettere per ragioni politiche. Questa la nota stampa
“Le conclusioni della mozione in esame in Commissione di Controllo e Garanzia del Comune di Rimini erano: Impegna il Sindaco e la Giunta Comunale
- A) a spiegare le ragioni per le quali si è permesso a tale Ragazzi Mirco, di girare liberamente per le stanze del palazzo, al fine di “promuovere, organizzare e dirigere” l’attività delle persone che sono concorse nei reati elencati.
- B) perché riferisca quali provvedimenti intende adottare nei confronti dei dipendenti comunali rinviati a giudizio;
- C) perché riferisca quali provvedimenti intende adottare nei confronti dei componenti la Commissione di Gara che, con la loro superficialità, non si sono avveduti della irregolarità della gara.
- D) A dimettersi qualora dal dibattito consigliare emergesse la responsabilità del Sindaco, della Giunta e del Gabinetto del Sindaco
Che la vicenda Aquarena nascondesse riti e comportamenti inusuali lo si diceva da oltre tre anni in tutti gli ambienti cittadini e la Lega, col proprio Capogruppo, ha iniziato a lavorare per “vederci chiaro” dato che alle interrogazioni, presentate in Consiglio Comunale (la prima dell’aprile 2018), l’assessore Brasini, per il Sindaco e per la Giunta, in modo sprezzante e reticente, ha sempre dichiarato che tutto era in regola e che l’Amministrazione comunale nella vicenda era “parte lesa”.
La Lega non si è accontentata della risposta ed ha chiesto che si convocasse la Commissione di Controllo e Garanzia per fare chiarezza sui fatti, oggetto della “mozione Aquarena”, soprattutto per ascoltare l’ex assessore Biagini che risultava essere a conoscenza dei fatti.
L’audizione dell’ex assessore, avv. Roberto Biagini, ha evidenziato che all’interno dell’Amministrazione Comunale, sugli appalti, un “faccendiere” aveva libero accesso agli uffici, che era il referente di AXIA s.r.l., la società vincitrice dell’appalto Aquarena, da poco fallita con perdita da parte del comune di € 300.000,00…
Secondo quanto è stato dichiarato da uno degli indagati lo stesso faccendiere avrebbe “dato una mano per l’appalto della Scuola Primo Maggio e per l’appalto della Scuola Gaiofana”.
L’assessore, il Sindaco, la Giunta e la maggioranza sono stati sbugiardati!
Solo questi fatti, a tacere degli altri, sono di una gravità assoluta e, indipendentemente dalle risultanze delle indagini penali che sembrano essere in corso, ciò che preme alla opposizione è avvisare il Sindaco, l’Assessore Brasini e la Giunta che “il banchetto” è finito e che chi si è assunto la responsabilità risponda per i fatti emersi: la Lega non vuole tenere bordone a nessuna delle loro malefatte.
Gridare contro l’opposizione sul bando per le periferie oppure sulla decisione di spostare Questura, come sta facendo il Sindaco, per coprire il proprio malgoverno è inaccettabile perché i nodi, prima o poi, vengono al pettine.
Il Sindaco, con la maggioranza, ha occupato tutti gli Enti e tutti gli Uffici, ha lottizzato ogni cosa ed, ora, il risultato è sotto gli occhi di tutti: comportamenti moralmente ed eticamente censurabili e gravi danni alla città che obbligano l’amministrazione comunale ad un continuo aumento delle tasse e delle imposte.
Il Sindaco ha sempre dichiarato di assumersi le responsabilità per ogni sua azione politica, ha sempre difeso e minacciato querele ai “si dice” contro il proprio Capo Gabinetto ed ora che i “si dice” trovano conferma in fatti precisi e circostanziati bisogna che ne tragga le conseguenze: si dimetta … la prima condanna politica l’ha avuta ieri!”