La Camera di Commercio della Romagna, l’Università di Bologna, Ser.In.Ar Forlì Cesena e Uni.rimini hanno sottoscritto un accordo per favorire l’orientamento e l’inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro. Si tratta di un accordo triennale per favorire l’orientamento e la conoscenza del mondo delle imprese e della cultura d’impresa tra studenti e laureati ma anche per promuovere la conoscenza della realtà e delle dinamiche aziendali, sviluppando e consolidando nei giovani laureati conoscenze e competenze spendibili nel mercato del lavoro.
L’accordo è stato benedetto dalla firma del rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini. “Con la firma di questo protocollo l’Università di Bologna fa un nuovo, importante passo in avanti nel percorso di rafforzamento e valorizzazione dei rapporti con le imprese del territorio”, ha detto il Rettore dell’Università di Bologna . “Un percorso su cui l’Alma Mater si sta impegnando da tempo e che punta ad avvicinare studenti e neolaureati al mondo del lavoro attraverso il coinvolgimento delle imprese: con ben 219 diversi corsi di studio, nel nostro Ateneo si formano ragazze e ragazzi con competenze di alto livello su ogni ambito del sapere. Questo accordo parte da esperienze felici che sono state sviluppate nei singoli Campus e che hanno ottenuto ottimi risultati. Vogliamo ripartire da queste esperienze e mettere a sistema le collaborazioni tra Ateneo, istituzioni e aziende per creare iniziative e strumenti di orientamento al lavoro sempre più efficaci”.
“Le risultanze del sistema informativo Excelsior e le recenti indagini svolte presso le imprese evidenziano la crescente difficoltà degli imprenditori a trovare le professionalità di cui necessitano, soprattutto nei settori delle scienze e delle tecnologie, eppure nel nostro territorio ci sono gli strumenti giusti per affrontare queste difficoltà – ha dichiarato Fabrizio Moretti, presidente della Camera di commercio della Romagna. – L’accordo di oggi contribuisce a rafforzare il network già avviato tra gli attori qualificati del territorio, un circolo virtuoso capace di generare opportunità sia per le imprese, che inseriscono nella propria organizzazione e nei propri processi giovani portatori di innovazione, sia per gli studenti che apprendono valori e competenze spendibili in futuro nel mondo del lavoro, sia per la collettività. Un sistema di istruzione orientato al lavoro e attento ai suoi cambiamenti e ai mutevoli bisogni della società, infatti, produce maggiori occasioni di occupazione e di sviluppo economico, e quindi ricchezza, cultura e inclusione”.
La firma dell’accordo è arrivata nel giorno in cui nelle strutture del campus di Rimini era in corso di svolgimento il primo “Recruiting day” ospitato nel capoluogo romagnolo. Novità doppia perché il format lanciato da Unibo per facilitare l’accesso al mondo del lavoro ai suoi laureandi e laureati è stato proposto per la prima volta con la formula “settoriale”: a Rimini sono stati tanti i ragazzi arrivati nei nuovi locali del cittadella universitaria Leon Battista Alberti per incontrare i rappresentanti di alcune importanti aziende del settore monda, dalla riminese Teddy alla bolognese Macron. Il “Recruiting Day” era stato infatti fino ad ora proposto solo a Bologna con una formula generalista, dedicata a tutti i settori a prescindere dai singoli corsi di laurea. “Con l’appuntamento di oggi inauguriamo una serie di appuntamenti dedicati a ogni singolo settore”, ha commentato il Rettore Ubertini. “Ovviamente tutti gli studenti Unibo a prescindere dal corso di laurea vi potranno partecipare”