Terrore a Rimini nel tardo pomeriggio di oggi. Poco prima delle 19 un 26enne originario della Somalia ha accoltellato due donne rispettivamente di circa 30 e 35 anni addette al controllo dei biglietti sul filobus della linea 11 e poi altre tre durante la fuga, fra cui un bambino di 5 anni che ora rischia la vita.
Il mezzo pubblico proveniva da Riccione e l’aggressione è avvenuta a Miramare all’altezza della Colonia Novarese. Dalle prime ricostruzioni, pare che il giovane fosse stato trovato senza biglietto regolarmente timbrato. Alla contestazione delle due controllore, in un primo momento ha accettato di essere identificato fornendo le proprie generalità, in vista della sanzione, ed ha preso posto su di un sedile apparentemente tranquillo. Ma poco dopo, come colto da un raptus, il 26enne ha estratto dallo zaino una scatola di posate e di qui un appuntito coltello da carne. Gridando frasi sconnesse si è poi scagliato contro le due giovani donne, prima colpendone una con un fendente al collo, per fortuna in maniera superficiale, per poi conficcare la lama nella spalla dell’altra.
Fra il terrore dei passeggeri, l’autista ha bloccato il mezzo, ma è stato costretto ad aprire una porta sotto la minaccia dell’arma improvvisata, che poi il giovane ha gettato all’interno del filobus dove ha anche abbandonato alcuni oggetti personali.
Appena sceso dal veicolo il giovane si è piazzato in mezzo alla strada cercando di fermare gli automobilisti. Quando il conducente di un suv Alfa Romeo Stelvio di colore nero, pure proveniente da Riccione, è stato costretto a inchiodare per non investirlo, si è proiettato nell’abitacolo attraverso il finestrino aperto minacciando l’automobilista con un paio di piccole forbici.
Ma l’uomo alla guida ha fatto scattare il dispositivo di sicurezza bloccando le porte e richiudendo ermeticamente tutti i finestrini. Allora il somalo è fuggito a piedi in direzione dell’aeroporto per poi raggiungere la fermata della linea del Metromare. E’ salito sul primo mezzo in arrivo diretto a Rimini e una volta a bordo anche qui ha aggredito e terrorizzato i passeggeri.
A quel punto è scattata una gigantesca caccia all’uomo da parte della Polizia intervenuta in forze. E’ stato diramato l’ordine di bloccare tutte le corse del Metromare e delle linee Start della zona. Con il mezzo fermo, al fuggiasco non è rimasto altro che correre sulla linea ferroviaria che costeggia quella del metrò, ormai inseguito a vista dai poliziotti.
Ma nella fuga ha accoltellato all’impazzata altre persone, tra cui un bambino di 5 anni. Cinque i feriti in totale.
Imboccata una stradina privata nella zona Pascoli, l’aggressore è stato alla fine bloccato senza ulteriori danni.
Dei feriti, il bambino è in gravissime condizioni per un taglio alla gola: la giugulare è stata recisa. Gli altri non sono in pericolo di vita, ma le verificatrici del filobus sono state ricoverate entrambe per precauzione all’ospedale “Bufalini” di Cesena.
Il fermo è stato disposto dal pm Davide Ercolani, che sta coordinando le indagini. Al momento nessuna pista è esclusa per quanto riguarda il movente delle aggressioni; “al momento” escluso quello del terrorismo. Gli inquirenti stanno cercando di capire i contorni nei quali è maturata tutta la vicenda.
L’uomo non avrebbe precedenti specifici ed era ospitato in una struttura della Croce Rossa e secondo alcune testimonianze aveva manifestato una personalità violenta e aggressiva. Gli investigatori non escludono che fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. L’accoltellatore era arrivato da alcuni anni in Europa. Qualche mese fa aveva presentato domanda per lo status di rifugiato. Ora è accusato per tentato omicidio, tentata rapina ai danni dell’automobilista e lesioni gravi.