E’ iniziato il processo ad una coppia di riminesi, di 59 anni lui e 55 anni lei, che faceva giochi erotici con bambini di due e quattro anni. Devono rispondere di violenza sessuale in concorso aggravata, dal fatto dell’età inferiore ai quattordici anni e dalla circostanze di essere state a loro affidate.
I due bambini sarebbero stati oggetto di morbose attenzioni da parte della coppia nel settembre del 2015. I due bambini venivano affidati agli imputati dai loro rispettivi genitori molto spesso. La 55enne era di fatto la loro baby sitter oltre che amica di famiglia. Gli abusi si sarebbero verificati sempre all’interno dell’abitazione della coppia che si presentava ai bambini priva di vestiti e a loro volta denudati e sottoposti alle loro morbose attenzioni. Quante volte si siano ripetuti gli abusi sessuale non è dato a sapere.
A denunciare la coppia sono stati gli stessi genitori dei due bambini che si sono insospettiti dal comportamento dei loro figli e le allusioni ed espressioni di natura sessuale del tutto inusuali per bambini di quell’età. Immediata è stata la denuncia alla Procura della Repubblica.
Le indagini sono state molto delicate, vista la tenera età delle due vittime. Durante le indagini i due bambini sono stati sentiti separatamente, in audizioni protette ed alla presenza di un esperto in psicologia infantile nominato dalla Procura della Repubblica. La bambina più grande, nei colloqui con gli esperti della Procura, ha permesso di ricostruire ciò che succedeva nell’appartamento della baby sitter.
La coppia, che si è sempre dichiarata innocente, è difesa dagli avvocati Luca Ventaloro e Martina Montanari. Durante l’udienza sono stati ascoltati i testi del Pm e della parte civile, ossia solo i genitori della bambina.