Rimini – Vis Pesaro 5-0
Rimini: Zaccagno, Laverone, Pietrangeli, Panelli, Regini (56° Haveri), Delcarro, Pasa, Tonelli, Gabbianelli, Vano (56° Piscitella), Santini.
In panchina: Galeotti, Lazzarini; Tofanari, Gigli, Acquistapace; Eyango, De Rinaldis, Tanasa, Rossetti; Rosso, Accursi.
Allenatore: Gaburro
Vis Pesaro: Farroni, Ghazoini, Gavazzi, Bakayoko (46° Ngom), Zoia, Aucelli, Coppola (85° Nina), Egharevba, Fedato (46° Borsoi), Provazza, Cannavò (25° Astrologo).
In panchina: Campani, Nicoli; Rossoni, Cusumano, Cavalli; Venerandi; Sosa, Sanogo, Gucci, Garau.
Allenatore: Sassarini.
Arbitro: Kumara di Verona.
Reti: 4° e 12° Gabbianelli, 19° Delcarro, 24° (rig.) e 65° Santini.
Ritorno al “Romeno Neri” per i biancorossi, dopo aver espugnato il campo di Gubbio nell’ultima di campionato e quello di Ancona i Coppa Italia, qualificandosi per il turno successivo che segna ancora uno scontro con i cugini del Cesena. Festeggiamenti, prima della gara, per i 110 anni di vita della Rimini Calcio. Consegnata a Gastone Montesi, ex Presidente, della maglia con il numero 110, alla presenza del sindaco Jamil Sadegholvaad.
Maglia a scacchi per i padroni di casa, nera per la Vis.
Inizio scoppiettante. Già al 4° il Rimini si porta in vantaggio con Gabbianelli che riceve a destra un passaggio di Santini. L’attaccante porta a spasso la sfera senza sapere, sembra, che farne. Poi, rapido, si accentra e scarica un rasoterra, di sinistro, nemmeno tanto forte, che ballonzolando sorprende Ferroni e si insacca. 1 a 0.
Non si fa attendere la risposta della Vis ed è molto pericolosa. Azione insistita in area biancorossa con Egharevba che calcia forte. Solo il piede dell’estremo riminese, miracolosamente, riesce a editare il pareggio.
Al 13° il Rimini raddoppia. Vano difende palla in area, forse con un fallo non fischiato, e appoggia a Gabbianelli che non sbaglia. Doppietta e 2 a 0.
Al. 20° terza rete dei padroni di casa con Delcarro servito dalla destra da Gabbianelli.
Nemmeno il tempo di annotare la tripletta che già Santini porta le reti a 4, su rigore per un tocco di mani di un difensore in area. Settima rete in questo campionato. 4 a 0 al 24°.
Un primo tempo che si trascina fino al duplice fischio, senza storia, con i biancorossi in vantaggio di 4 reti già prima della mezz’ora. E non è che la Vis Pesaro non abbia giocato. Ha profuso impegno ed è stata anche pericolosa. Ma i padroni di casa hanno occupato al meglio gli spazi, insistendo anche negli attacchi, nonostante il risultato e la gara con il risultato già acquisito. I 110 anni della società festeggiati al meglio.
Con un punteggio del genere, secondo tempo al piccolo trotto con gli attacchi degli ospiti che risultano stabili. I biancorossi controlla senza fatica e al 65° calano la “manita” con Santini, 8 reti in 8 partite, che si accentra da sinistra e trova l’angolo posto per il 5 a 0. Rimini ancora non sazio.
Al 70° l’estremo riminese nega il goal della bandiera a Aucelli, come pure all’82° a Egharevba.
Miglior attacco, 17 reti in 8 partite, più di due di media in ogni gara, e seconda miglior difesa del campionato con 5 reti subite. Numeri che fanno ben sperare per il proseguo della competizione.
E mercoledì, nel turno infrasettimanale, al “Franchi” di Siena, per capire quanto vale davvero questo Rimini.
