Il consigliere comunale del Pd Giovanni Casadei ha interrogato la giunta sull’ecobonus del 110%.
Nell’interrogazione il consigliere fa presente l’estrema difficoltà per accedere agli incentivi fiscali del 110% per avere dagli uffici comunali la conformità urbanistico edilizia degli immobili oggetto di intervento.
“Per fare la verifica di conformità, occorre chiedere al comune, scrive il consigliere Casadei, i precedenti edilizi , i vari progetti e le varie autorizzazioni succedutesi negli anni, dal primo progetto all’ultimo. Ebbene la custodia dei precedenti edilizi , la loro ricerca e la loro messa a disposizione, la gestione dell’archivio, costituisce uno dei servizi fondamentali in capo ai comuni.”
“Purtroppo questa pratica preliminare, è appesantita oggi da una serie di differenti tipologie di problemi.
-non è disponibile un elenco completo delle pratiche riguardanti i singoli immobili: c’è un elenco parziale disponibile su un portale interattivo, ma spesso incompleto e nella mia personale statistica con diversi errori di localizzazione dei protocolli
-Non è sempre possibile mettere in relazione i diversi protocolli delle diverse parti che compongono una pratica edilizia.
-Ad oggi i tempi per ottenere il materiale richiesto sono attorno ai 2 mesi
-La pratica stessa di richiesta per l’accesso agli atti è macchinosa, si compone di 4 differenti moduli, e vari atti e attestazioni a discrezione dell’ufficio.
-evidenzio poi il principale paradosso che rende il servizio inefficiente: si richiede al cittadino, ed al suo tecnico incaricato, di fornire i protocolli esatti e la tipologia esatta della pratica di cui si chiede accesso, ma nella maggior parte dei casi il tecnico non li conosce e l’accesso serve proprio a ricostruire la storia burocratica dell’edificio.
La conseguenza, è che il tecnico non ha certezza dei precedenti e quindi non ha certezza della conformità.
Per queste ragioni il consigliere Giovanni Casadei, ha chiesto alla giunta comunale:
- di potenziare il personale addetto all’archivio, per non perdere l’occasione storica per la rigenerazione del patrimonio edilizio costituita dal superbonus 110% che ha un scadenza precisa il 30 /06/22 e rende il tempo una variabile non trascurabile.
- di semplificare la pratica di accesso agli atti evitando richieste di atti superflui e consentendo al cittadino, con un’unica richiesta riferita all’immobile (e non alle singole pratiche ) di ottenere l’elenco di tutte le pratiche inerenti l’immobile stesso , come avviene in quasi tutti i comuni, scegliendo tra queste quelle di cui avere copia.
- chiedo la costruzione di un meccanismo di “partecipazione” e collaborazione alla ricostruzione dell’archivio, con il quale tecnici e cittadini possano contribuire inviando i dati a propria disposizione, o segnalando errori, ed un referente dedicato all’aggiornamento costante del portale dei precedenti edilizi che si adoperi a mettere i dati in relazione tra loro.
Il consigliere ha trasformato l’interrogazione in mozione. Se ne discuterà in commissione consigliare e poi in consiglio comunale.”