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Rimini: 5 scuole della provincia aderiscono al progetto IOR “Orto in classe”

Proseguono i programmi di prevenzione primaria che l’Istituto Oncologico Romagnolo, in collaborazione con Valfrutta, porta avanti nelle scuole della Romagna: iniziative che contribuiscono a sensibilizzare circa 13.000 studenti ogni anno, 150.000 dall’inizio dell’attività della Onlus nel 1979. Negli ultimi due anni sono stati creati giochi e laboratori legati alla corretta alimentazione, al movimento e ai corretti stili di vita da regalare ai bambini e alle classi che hanno aderito. Lo scopo era quello di coinvolgere attivamente i ragazzi per renderli veri e propri protagonisti delle scelte di prevenzione, e non semplici spettatori che accettano passivamente ciò che viene loro insegnato.

Per l’Anno Scolastico 2017/18, invece, IOR e Valfrutta hanno deciso di indire un concorso, dal titolo “Orto in Classe”, rivolto a tutte le scuole d’infanzia e primarie delle provincie di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e del Comune di Imola che abbiano un orto coltivato da bambini. “Coltivare l’orto a scuola è un’attività multidisciplinare fortemente educativa – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – una didattica “antica” che si adatta a bambini di diverse fasce d’età. Si tratta di un’occasione di crescita in grado di stimolare competenze diverse, da quelle manuali a quelle scientifiche, e di affrontare tematiche trasversali in modo coinvolgente e divertente. L’orto permette di sviluppare il valore del ‘saper aspettare’, del rispetto, della collaborazione, dell’impegno e della natura. L’orto in classe permette anche di parlare di prevenzione in modo diverso rispetto alla ‘lezione frontale’, scoprendo il gusto e la salute a tavola da veri protagonisti. Va ricordato infatti che gli atteggiamenti di salute si strutturano in età molto precoce. Riuscire ad anticipare comportamenti sbagliati, con attività mirate di prevenzione, è più facile che andare ad intervenire là dove le abitudini si sono già consolidate”.

La partecipazione degli Istituti della Romagna è stata entusiastica: ben 33 scuole hanno infatti inviato la propria candidatura – un bacino d’utenza di circa 3.000 alunni – di cui 5 della provincia di Rimini, e ora sono in attesa di conoscere quali saranno le scelte della Commissione composta da esperti dell’Istituto Oncologico Romagnolo e Valfrutta. Di queste solo otto infatti passeranno la prima selezione, operata in base a parametri quali numero di alunni e di classi coinvolte attivamente, stagionalità delle piante coltivate, continuità data all’attività, coinvolgimento delle persone esterne, sviluppo di progetti correlati all’attività dell’orto, sviluppo di iniziative collegate alla salute e alla prevenzione e modalità di cura dell’orto. Successivamente, le finaliste riceveranno la visita degli esperti: un’occasione per parlare direttamente ai “piccoli coltivatori” di prevenzione e di corretta alimentazione. Durante la giornata sarà anche consegnato a tutti gli studenti un simpatico omaggio: un segnalibro colorato con allegato anche alcuni semi pronti da piantare, per continuare la buona abitudine della coltivazione diretta anche presso le loro abitazioni, con i propri famigliari.

Le scuole della provincia di Rimini che hanno deciso di partecipare sono:

Scuola dell’Infanzia “San Lorenzo”, Riccione

Scuola Primaria “M. Montessori”, Rimini

Scuola dell’Infanzia “S. Allende”, Bellaria

Scuola dell’Infanzia “La Coccinella”, Rimini

Scuola dell’Infanzia “Don Giovanni Marconi”, Rimini

Nel periodo tra il 12 e il 16 maggio sarà infine operata un’ulteriore scrematura da cui emergeranno i tre istituti più meritevoli. Il premio in denaro sarà così ripartito: 200 euro per il gradino più basso del podio; 300 euro per la seconda piazza; 500 euro per i vincitori.

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