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Rimini, 322 richieste di deroga alla sospensione delle attività funzionali arrivate al Prefetto

A poco più di una settimana dall’entrata in vigore delle misure restrittive introdotte con l’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha di fatto introdotto il lockdown (e quindi il blocco delle attività produttive ed economiche eccetto quelle riferite ai beni di prima necessità) sul territorio dell’intera provincia di Rimini (e di Piacenza) la Prefettura del capoluogo romagnolo  è impegnata, con l’ausilio degli elenchi ricevuti dalla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura della Romagna,  nell’attività di verifica delle Comunicazioni trasmesse dalle aziende ed imprese ai sensi del Punto 14 dell’Ordinanza del Presidente della Giunta regionale n. 48 del 24 marzo.

Il punto 14 dell’ordinanza è riferito alla deroga alla sospensione delle attività economiche produttive e commerciali delle attività funzionali ad assicurare la continuità delle attività e delle filiere non sospese dall’ordinanza, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali, previa comunicazione al Prefetto, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite. Tuttavia il Prefetto può sospendere le predette attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni di sicurezza anticontagio

In particolare, ad oggi, sono 322 le comunicazioni ricevute dalle aziende, di cui 10 sospese per mancanza dei requisiti e 15 in istruttoria con richiesta di invio di ulteriori elementi ai fini della valutazione.

 

 

 

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