Una diminuzione complessiva dei delitti che supera il 12% nell’intera Provincia di Rimini e sfiora il 14% nel solo comune di Rimini, con la precisazione che circa la metà dei delitti del 2018 risultano commessi nel solo quadrimestre centrale dell’anno (giugno-settembre), quello in cui maggiormente si registra un aumento delle presenze sul territorio. Eccolo in estrema sintesi il bilancio del 2018 della Polizia di Stato nella Provincia di Rimini. A detta della Questura i dati riportati non rappresentano un calo isolato, in quanto la tendenza della delittuosità a Rimini dal 2014 a oggi è in costante diminuzione: dal 2014 a oggi infatti il totale dei delitti in provincia di Rimini registra un calo del 23 per cento circa.
IL BILANCIO DETTAGLIO PER DETTAGLIO
Nel corso del 2018 le donne e gli uomini della Questura di Rimini hanno svolto la propria attività per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti, attraverso la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in provincia.
Pregnante è stato indubbiamente l’impegno che la Questura di Rimini ha dedicato all’ordine e la sicurezza pubblica, la cui responsabilità generale è affidata al Prefetto della Provincia, che si avvale del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per l’esercizio delle sue attribuzioni di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza. Nel predetto ambito – come noto – delicato, il Questore, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, ha la direzione, la responsabilità e il coordinamento, a livello tecnico operativo, dei servizi di ordine e di sicurezza pubblica e dell’impiego a tal fine della forza pubblica e delle altre forze eventualmente poste a sua disposizione, al fine di assicurare il pacifico e ordinato svolgimento di qualsivoglia evento o attività organizzati sul territorio.
L’ufficio di gabinetto
A tale riguardo, si segnala che durante l’anno appena trascorso l’Ufficio di Gabinetto della Questura ha emesso n.1078 ordinanze ai sensi dell’art. 37 del DPR 20.10.1985 nr. 782 per eventi che hanno richiesto la predisposizione di servizi d’ordine e sicurezza pubblica (servizi di prevenzione e vigilanza relativi congressi e convegni politici, manifestazioni politiche e sindacali, fiere e saloni internazionali, gare sportive di carattere nazionale e internazionale, visite di personalità di rilievo e servizi straordinari di prevenzione e contrasto di reati connessi alla prostituzione, “stragi del sabato sera”, abusivismo commerciale, controllo di locali pubblici e circoli privati). I servizi spesso emergenti hanno comportato un impiego medio giornaliero di decine di donne e uomini della Polizia di Stato, anche inviato quale personale di rinforzo dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza (non sono compresi nel conteggio né il personale delle specialità né quello aggregato nei mesi di luglio ed agosto). Tra gli eventi particolarmente importanti non si possono non rammentare le visite del Presidente della Repubblica, dei Ministri e sottosegretari del Governo, ovvero il MEETING dei Popoli, il MOTO GP, gli eventi fieristici, gli eventi sportivi calcistici, senza considerare l’appuntamento elettorale politico, la cui connessa campagna elettorale non ha fatto registrare alcuna problematica.
Le recenti disposizioni in materia di gestione degli eventi di piazza e comunque degli eventi di particolare rilevanza (anche per affollamento) ha poi comportato l’effettuazione di numerosi sopralluoghi da parte del personale della Polizia di Stato, che ha potuto così verificare la correttezza delle misure di safety e security adottate da parte dell’organizzatore dell’iniziativa.
Sempre nel medesimo ambito, è stata poi decisiva l’attività posta in essere dalla Digos, che nell’attuale scenario nazionale e internazionale, ha consentito che ogni manifestazione ed evento organizzato nella Provincia di Rimini (ricordiamo, Summer Pride, manifestazioni di carattere politico e partitico e sportivo ecc.) si potesse svolgere senza alcuna turbativa.
Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale
Altresì rilevante durante l’anno 2018 è stata l’attività posta in essere dalla Divisone della Polizia Amministrativa e sociale. Anche alla luce delle recenti disposizioni in materia di safety e security in ordine agli eventi di pubblico spettacolo, ha notevolmente incrementato i controlli presso le attività soggette ad autorizzazioni di Polizia (con sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro per violazione delle vigenti disposizioni su vendita alcolici, steward, addetti alla vigilanza, normativa antincendio, verifica misure a tutela della sicurezza dei lavoratori e avventori, ecc.), controlli che in diverse occasioni hanno consentito di adottare e notificare ben 15 provvedimenti ex articolo 100 del TULPS di sospensione della licenza di polizia. E non è tutto: nel corso del 2018 infatti la predetta Divisione ha rilasciato oltre 11 mila passaporti e sospesi/revocati circa 80, hanno inoltre revocato 4 licenze di pubblica sicurezza.
Ufficio Immigrazione
L’attività dell’Ufficio Immigrazione della Questura – particolarmente impegnato in considerazione dei flussi migratori che interessano anche questa provincia e che costantemente verifica il rispetto delle vigenti normative in tema di ingresso e soggiorno sul territorio nazionale da parte degli stranieri – ha consentito di trattare oltre 10 mila istanze per il rilascio/rinnovo di permessi di soggiorno, di raccogliere e istruire le istanze di protezione internazionale e di adottare provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale: sono aumentati infatti i decreti di espulsione notificati (215), gli ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale (151) con trattenimenti presso i centri di permanenza per il rimpatrio.
Divisione Anticrimine
La Divisione Anticrimine della Questura, anche durante l’anno appena trascorso, oltre a dare notevole impulso all’attività di prevenzione patrimoniale, ha curato la campagna di sensibilizzazione che la Polizia di Stato ha avviato sul territorio nazionale, al fenomeno della violenza sulle donne adottando 12 ammonimenti: con una postazione mobile, infatti, personale specializzato della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile (unitamente agli esperti delle locali associazioni operanti nel settore), nei luoghi simbolo della città e dei comuni della provincia – parco Fellini, piazza Tre Martiri, Arco d’Augusto – ha illustrato le principali questioni relative alla problematica, fornendo spiegazioni e distribuendo materiale illustrativo. L’attività, che ha riscosso numerosi consensi tra cittadini, turisti e semplici curiosi, ha consentito di “raccogliere” segnalazioni ed altri elementi importanti che hanno consentito, in alcune occasioni, di adottare provvedimenti di ammonimento e altre misure a tutela. Particolare attenzione è stato inoltre dedicato alla categoria degli anziani, mediante una campagna informativa per contrastare le truffe poste in essere nei confronti di tale categoria, e ai minori: da un lato, con una seri e di incontri sulle scuole per affrontare la tematica del bullismo, della droga e altre questioni collegate alla giovane età e, dall’altro, con specifici servizi finalizzati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici.
Durante il 2018, in particolar modo, il personale della Divisione polizia anticrimine sul fronte delle misure di prevenzione personale, ha adottato n°68 fogli di via obbligatori e n°22 avvisi orali e ha chiesto e ottenuto l’applicazione di n°3 misure della sorveglianza speciale. Da parte del personale della Polizia Scientifica sono stati eseguiti n°313 sopralluoghi tecnici,, n°1232 fotosegnalamenti pe motivi di polizia giudiziaria e n°1994 fotosegnalamenti per motivi riconducibili all’immigrazione.
Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico
Particolare impulso al controllo del territorio è stato poi dato dall’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico: dal raffronto dell’attività registrata in banca dati relativa agli anni 2017-2018 emerge un costante andamento dei controlli svolti dalle altre forze di polizia a fronte di un importante aumento dei controlli delle persone svolti dalla Polizia di Stato: nel 2018 è stato registrato un aumento, in rapporto all’anno 2017 di circa il 14 per cento (rimasti pressoché identici i controlli effettuati sui veicoli: oltre 11 mila). Importante anche il risultati operativi in termini di arrestati e denunciati da parte del personale delle Volanti: ulteriormente aumentato è infatti il numero degli arrestati (che sale a 238) e incrementato di circa il 50 per cento il numero dei denunciati, raccogliendo quasi 2000 denunce da parte dei cittadini. Personale delle Volanti hanno poi presentato e diffuso YouPol, l’applicazione con la quale La Polizia di Stato, da sempre impegnata nella formazione civica dei ragazzi, desidera coinvolgere gli adolescenti e responsabilizzarli sul rifiuto del consumo della droga e di ogni forma di violenza, realtà che troppo spesso restano sommerse e che sono fonte di emarginazione e grande sofferenza. Con quella applicazione l’utente ha anche la possibilità di effettuare una chiamata di emergenza, utilizzando un pulsante ben visibile di colore rosso, che giunge direttamente alla Sala operativa della provincia nella quale si trova, dove verrà raccolta da un operatore specializzato che provvede ad esaminarla.
Reati di droga
Il fronte della repressione dei fenomeni delittuosi anche nel 2018 ha consentito di conseguire considerevoli risultati se si considera che soltanto gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini hanno effetuato 109 arresti e hanno denunciato 168 persone. Personale della Squadra Mobile ha inoltre complessivamente sequestrato oltre 4 chili di cocaina, 9 chili di hashish, 4 chili di marijuana, oltre a eroina, ecstasy, mdma e altre droghe sintetiche.
Tra le più significative operazioni, ricordiamo quella del mese di gennaio, quando a riscontro di una più complessa attività investigativa improntata nell’ambito dell’attività posta in essere per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati predatori, i poliziotti della squadra mobile, hanno tratto in arresto 4 persone per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. L’operazione veniva posta in essere a fronte dei numerosi servizi di appostamento e pedinamento durante i quali, gli agenti, avevano avuto modo di appurare l’attività delinquenziale posta in essere dal sodalizio criminale. A seguito di un ennesimo servizio di osservazione e pedinamento, gli agenti avevano avuto la presunzione di credere che gli stessi potessero essere in possesso di un ingente quantitativo di stupefacente, intervenivano procedendo al loro controllo, impedendo loro ogni possibilità di fuga. I due, sottoposti a perquisizione ed appurato che erano effettivamente in possesso di stupefacente, così come sopra descritto, altro personale provvedeva a bloccare il resto del sodalizio, tra cui la donna italiana, la quale, propria quest’ultima, veniva trovata in possesso dell’ingente quantitativo di “cocaina” e di una bilancina di precisione. Le successive e conseguenziale perquisizioni eseguite presso i loro domicili, permettevano il sequestro di materiale utile al taglio e confenzionamento della droga, nonché’ denaro in contante quale presunto provento della vendita di pregresse cessioni.
Durante la giornata del 15.02.2018, poi, a riscontro di una più complessa attività investigativa improntata nell’ambito dell’attività posta in essere per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e reati predatori, personale di questa squadra mobile, iv sezione, ha tratto in arresto un uomo albanese del 1993 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per grammi 2.332 di “cocaina” e di un chilo di “hashish”.
E ancora nel mese di maggio, gli uomini della Mobile arrestavano due riminesi per dentizione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti “hashish” pari a chili 8,306, e “marijuana” per chili 3,895,29 in parte suddivisa in dosi pronte per la cessione L’operazione veniva portata a termine a seguito numerosi servizi di appostamento e pedinamento durante i quali gli operanti avevano avuto modo di appurare l’attività delinquenziale posta in essere dal gruppo di trafficanti.
L’operazione consentiva altresì il sequestro di ingente materiale utile al confezionamento dello stupefacente, comprovante l’attività delinquenziale posta in essere dai due, nonché la somma totale di euro 28,180,00, denaro contante provento della pregressa attività di spaccio dello stupefacente.
Nel mese di luglio invece, sul fronte contrasto ai reati predatori personale della Mobile, arrestavano due persone, poiché destinatari rispettivamente dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emessi in data 24.07.2018 dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini: all’esito di una articolata attività d’indagine denominata “BLACK CAR” o i poliziotti raccoglievano elementi probatori in quanto riconosciuti responsabili dei reati di furti e rapine per i quali all’epoca vennero eseguite misure cautelari, per diverse fatti di furti e rapine commessi sul territorio riminese.
Tra le più significative operazioni della Squadra Mobile ricordiamo inoltre quella eseguita nel mese di settembre 2018, in collaborazione con il personale del nucleo Prevenzione Crimine ed Unità Cinofile di Bologna, nonché Squadre Mobili di Torino, Alessandria e Brindisi, quando a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa, volta a contrastare e a reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, gli uomini della Mobile hanno eseguito
Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 8 persone e ai domiciliari di altre 11 persone, ritenute responsabili a vario titolo di favorire e sfruttare la prostituzione delle dipendenti assunte come figuranti di sala tollerando abitualmente il meretricio nel locale, organizzando incontri, ricevendo gran parte dei proventi riscossi dalle prostitute; fornendo a quest’ultime le istruzioni sulle prestazioni da fornire, sul come comportarsi con i clienti e come riscuotere il denaro.
All’esito di tale articolata attività, il Tribunale di Rimini emetteva la suddetta Ordinanza alla quale quest’oggi si è dato esecuzione, disponendo altresì il sequestro preventivo dell’azienda night club “LADY GODIVA” ai sensi dell’art. 321 c.p.p. in relazione agli artt. 3 e 4 della legge 75 del 1958 (favoreggiamento della prostituzione ed esercizio di una casa di prostituzione), nonché il sequestro preventivo del locale/immobile che ospita il “LADY GODIVA” e all’interno del quale viene esercitata la prostituzione.
Ricordiamo inoltre la complessa ed articolata attività investigativa, condotta congiuntamente all’arma dei Carabinieri, che ha consentito di adottare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del responsabile dell’omicidio di NIANG Makha, giovane senegalese ucciso mentre era seduto su di una panchina posta all’angolo della pista ciclabile lungo la sponda del fiume « Marecchia » sulla via coletti.
Importanti i “numeri” totalizzati da uffici della Questura di Rimini e dalle altre articolazioni della Polizia di Stato di Rimini e di Riccione (sezione della Polizia Stradale di Rimini e di Riccione, sezione della Polizia Ferroviaria di Rimini, sezione Polizia Postale di Rimini, Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo marittimo e aereo di Rimini): pressoché costante il numero degli arrestati e dei denunciati.
Il dato esposto rappresenta il risultato di una strategia che da alcuni anni vede incrementato il controllo del territorio non solo attraverso il numero delle Volanti, ma anche attraverso la previsione di altri equipaggi che – pur rimanendo a disposizione delle rispettive Sale Operative per qualsivoglia intervento – sono dislocate in diverse zone della città durante tutto l’anno. Il numero delle Volanti peraltro risulta ulteriormente incrementato grazie ai rinforzi assegnati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza alla Questura di Rimini durante il 2018 che ha consentito di avere 3-4 Volanti su ogni turno di servizio. Gli ulteriori rinforzi previsti per il prossimo mese di febbraio andranno quindi a incrementare ulteriormente il controllo del territorio e ad aumentare ulteriormente l’organico del personale della Divisione Anticrimine e Amministrativa e sociale della Questura.
Il Questore di Rimini, dr. Maurizio Improta, pertanto, rivolge il suo ringraziamento per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata da tutto il personale della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia e dell’ordine nell’espletamento dei numerosi servizi organizzati duranti tutto l’anno. Ulteriore ringraziamento rivolge alle Amministrazioni locali e, in particolar modo, alle Polizie locali della provincia per la collaborazione prestata nell’elaborazione delle migliori soluzioni possibili in occasione di particolari eventi.