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Rimini: il 2 luglio “Cinema Grattacielo” agli Agostiniani. Sabato anteprima mondiale a Bologna

Sarà presentato in anteprima mondiale, sabato 10 giugno (ore 16,30, la replica venerdì 16 giugno, ore 17) al Biografilm Festival di Bologna (sezione di concorso Biografilm Italia) Cinema Grattacielo, l’opera dedicata al grattacielo di Rimini e ai suoi abitanti, realizzata da Marco Bertozzi. Successivamente, il film sarà in programma domenica 2 luglio, a Rimini, all’Arena degli Agostiniani (ingresso gratuito), preceduto da un aperitivo in sala Pamphili. Sarà un vero e proprio evento per la città, organizzato in collaborazione con il Comune di Rimini, che segnerà anche l’apertura della rassegna estiva cittadina Cinema sotto le stelle.

Il film è prodotto, con Rai Cinema, dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, da Altreforme e dall’associazione culturale Condominium.

CINEMA GRATTACIELO è un film sul grattacielo di Rimini (27 piani, 100 metri di altezza), la sua storia, i suoi abitanti. L’edificio fu costruito alla fine degli anni Cinquanta – i lavori terminarono nel 1959, negli stessi mesi in cui a Roma il riminese Federico Fellini stava girando La dolce vita – e divenne subito una ICONA della MODERNITA’ e del TURISMO DI MASSA. Voluto dall’allora giunta riminese di sinistra e approvato dall’intero consiglio comunale, fu simbolo in origine di grandi aspirazioni e ideali. Oggi è paradigma calzante del mondo contemporaneo.

A quasi sessant’anni dalla sua costruzione, il grattacielo di Rimini ha cambiato pelle e oggi ospita un’umanità quanto mai eterogenea: musicisti e filmmaker, insegnanti e liberi professionisti, commercianti cinesi e ambulanti africani, studenti universitari e giovani coppie. Un quartierone verticale, che nel film diventa una moderna torre di Babele capace di raccontarsi attraverso la voce dello scrittore Ermanno Cavazzoni (autore, fra l’altro, de “Il poema dei lunatici”, il romanzo da cui Federico Fellini trasse l’ispirazione per l’ultimo suo film, “La voce della luna”).

Oltre all’apporto di Cavazzoni, di rilievo i contributi professionali al film. Dalla produzione, curata da Luca Ricciardi, al montaggio, firmato da Ilaria Fraioli, dai titoli in animazione, realizzati da Leonardo Sonnoli e Irene Bacchi, alle musiche originali, di Giorgio Fabbri Casadei e alle animazioni, create da Alessia Travaglini. Il montaggio del suono è stato realizzato in Canada, da Clovis Gouaillier, grazie alla collaborazione speciale con l’Ecole des Médias dell’Università del Quebec a Montreal (UQUAM).  Il manifesto è di Stefano Tonti.

La storia produttiva di CINEMA GRATTACIELO, come a volte capita ai documentari, è stata lunga e articolata. Le origini del progetto risalgono al 2005 quando il regista Marco Bertozzi si trasferisce in uno degli appartamenti del grattacielo e inizia le prime riprese. Due anni fa, attraverso un’operazione di CROWDFUNDING promossa da una associazione costituita dagli stessi condomini, l’accelerazione. Fondamentale è stato quindi l’apporto di Rai Cinema, nonché quello dell’Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico, della società Altreforme di Udine. Decisivi anche gli apporti della APT Servizi della Regione Emilia Romagna, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Rimini e del Fondo Regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia.

Biografia del regista

Marco Bertozzi fa parte di quel gruppo di autori che ha contribuito alla rinascita del documentario italiano, con un forte impegno teorico e di promozione culturale. Combina la pratica cinematografia – in film come  “Rimini Lampedusa Italia”, 2004, “Appunti romani”, 2004, “Il senso degli altri”, 2007, “Predappio in luce”, 2008, Profughi a Cinecittà, 2012 – a una forte componente teorica (in libri come “Storia del documentario italiano” o “Recycled cinema”). Film curator per rassegne internazionali sul documentario (con Villa Medici a Roma, la Cinémathèque del Quebec a Montreal, il Festival del cinema di Amiens, in Francia), ha insegnato Cinema documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, al Conservatorio di Scienze Audiovisive di Lugano e, attualmente, all’Università IUAV di Venezia. Recentemente, ha condotto “Cortoreale. Gli anni del documentario italiano”, un programma in 27 puntate per RAI Storia.

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