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Il riminese Zavoli pilotava l’elicottero 118 caduto in Abruzzo

Il pilota dell’elicottero del 118 precipitato in Abruzzo a Campo Felice era Gianmarco Zavoli, riminese, 46 anni appena compiuti il 22 dicembre scorso. Tutte le persone a bordo del velivolo sono morte. Il relitto è stato trovato dai soccorritori in fondo a un canalone, le salme sono state tutte recuperate. L’ipotesi è che la tragedia sia stata causata dalla nebbia.

Oltre a Zavoli hanno perso la vita gli altri quattro membri dell’equipaggio e lo sciatore a cui era stato prestato soccorso: Ettore Palanca, 50enne di Roma. Le altre vittime: Walter Bucci, 57 anni, medico rianimatore del 118 Asl dell’Aquila, Davide De Carolis, tecnico dell’elisoccorso del soccorso alpino e consigliere comunale di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila), Giuseppe Serpetti, infermiere, Mario Matrella, verricellista.

Bucci e Carolis avevano partecipato nei giorni scorsi alle operazioni di soccorso all’Hotel Rigopiano, sepolto da una valanga mercoledì 19 gennaio. Bucci, medico rianimatore, aveva lavorato due giorni tra le macerie dell’albergo, mentre De Carolis, tecnico dell’elisoccorso, avrebbe lasciato la zona del pescarese solo martedì.

Renato Vitturini - L'Aquila incidente elicottero 118 6 morti

“L’elicottero si è schiantato in località Monte Cefalone, non lontano dalla piana di Campo Felice. Era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e aveva già svolto l’intervento e stava tornando indietro”, spiega l’ingegnere Marco Cordeschi, esperto e consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe. “Ci vorrà tempo per capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa dalla nebbia, perché questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo“.

Secondo le prime informazioni, l’elicottero avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice, una delle stazioni sciistiche più frequentate nel Centro Italia. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente.

“Ci vorrà tempo per capire la dinamica dell’incidente ma possiamo ipotizzare che lo schianto sia avvenuto a causa dalla nebbia, perché questo è un itinerario conosciuto. Nei giorni scorsi, durante le operazioni per l’emergenza maltempo, anche i mezzi dell’Aeronautica guidati da piloti molto esperti hanno avuto qualche difficoltà in questo punto. Siamo sotto choc perché conosciamo tutti gli operatori che erano a bordo“.

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