Marco Affronte, parlamentare europeo riminese del gruppo dei Verdi, è intervenuto all’assemblea di Strasburgo sulla questione di migranti:
“Non starò a parlare dei numeri che – sia detto per inciso – confermano che in atto non ci sia alcuna invasione. Non tornerò sul così detto “business dei migranti”, dato che chi ripete questa formuletta non è assolutamente in grado di spiegarlo”.
“Intanto la proposta del Parlamento per riformare Dublino è lì – ed è molto ambiziosa, ma come al solito a bloccarla è l’egoismo degli Stati Membri.
Ed è qui che c’è in gioco il concetto di Europa, che oggi è completamente tradito”.
“Siamo nell’Europa degli egoismi, dove se ognuno pensa per sé – su tasse, lavoro, migrazioni, politica estera – l’Europa stessa smette di esistere. Serve un cambiamento, che però non si fa con altre prove di forza, sommando egoismo ad egoismo, come chi oggi canta vittoria dicendo che fare la voce grossa serve, come un bulletto di quartiere”.
“Ma quale vittoria? Ogni Stato dell’Europa di oggi ha perso e straperso e continuerà a farlo ogni giorno se continuerà ad affrontare il tema dei migranti come un male necessario da ripartire in tutto il suo corpo. Non è un’emergenza, ma semplicemente il Mondo che cambia”.
“E se invece vogliamo essere protagonisti di questo processo irreversibile, se vogliamo guidarlo e non finirne schiacciati allora dobbiamo cambiare anche noi.
Serve uno stravolgimento culturale, e potrebbero insegnarcelo i bambini. Per loro le differenze etniche cui restiamo attaccati noi vecchi neanche esistono”.
E Affronte, che l’11 gennaio 2017 ha lasciato il Movimento 5 Stelle per aderire al gruppo Verdi – Alleanza Libera Europea, conclude con un post scriptum: “La foto è di archivio, quando con gli ex colleghi M5S sapevamo da che parte stare…”