Cerca
Home > Primo piano > Rientri dall’estero e tampone obbligatorio, arriva la piattaforma regionale

Rientri dall’estero e tampone obbligatorio, arriva la piattaforma regionale

Comunicare immediatamente il proprio ingresso al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl competente per territorio, oppure utilizzare l’apposita piattaforma regionale. È quanto deve fare chi rientra in Italia dopo aver soggiornato, o transitato, negli ultimi 14 giorni in Croazia, Grecia, Malta o Spagna.

La piattaforma regionale, già utilizzata oggi da una trentina di persone, è disponibile all’indirizzo http://salute.regione.emilia-romagna.it/rientro-estero; bisogna specificare i motivi del rientro e il Paese dal quale si rientra. Dopodiché si verrà contattati dal personale del Dipartimento che comunicherà data e luogo di effettuazione del tampone. L’Azienda Usl di Bologna ha realizzato, sul proprio sito, un format che consente di prenotarlo direttamente.

In proposito l’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini sottolinea: “È quindi, oltre che consentito, auspicabile che, ove le condizioni epidemiologiche delle regioni lo consentano, siano adottate misure meno restrittive per i soggetti che devono sottoporsi a controlli di carattere sanitario, quali le misure igienico-sanitarie di cui all’allegato 19 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020”.

Il tema è sempre il contrasto alla diffusione del coronavirus, e questa è la risposta formale del Ministero della Salute al quesito posto allo stesso Ministero questa mattina dall’assessore, riferita in particolare all’interpretazione proposta dalla Regione Emilia-Romagna per quanto riguarda ciò che devono fare le persone in arrivo da Croazia, Grecia, Malta e Spagna.

Ed è la conferma della linea indicata dalla Regione: non c’è isolamento fiduciario preventivo sia per quanto riguarda il periodo di attesa per essere sottoposti a tampone, sia per quanto riguarda il periodo di attesa dell’esito del test. Resta ovviamente confermato l’obbligo di informare le autorità sanitarie dell’arrivo da quei Paesi, per essere poi sottoposti al test.

“E’ la formalizzazione di quanto avevamo convenuto questa mattina con il Ministero – spiega l’assessore Donini che conferma la nostra corretta interpretazione dell’ordinanza del ministro emanata ieri. Deve essere chiaro, però, non bisogna cedere di un millimetro nel rispetto di tutte le norme di prevenzione, dal distanziamento, all’uso della mascherina, al lavaggio frequente delle mani”

L’aeroporto “Marconi” di Bologna

Si sta lavorando per poter effettuare quanto prima tamponi al “Marconi”, all’arrivo dei voli. Oggi c’è stato un incontro tra Direzione generale Welfare, Salute e Cura della persona della Regione, Azienda Usl di Bologna e responsabile Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera) dell’aeroporto. Si ritiene che nel giro di alcuni giorni sarà possibile avviare quest’attività, tenendo conto di tutte le necessità di sicurezza dello scalo in quanto tale.

Perché il tampone

La finalità dell’obbligo, stabilito dall’Ordinanza del ministero della Salute, di comunicazione per chi rientra da uno dei quattro Paesi è motivata dalla necessità di limitare la diffusione del virus Sars-CoV-2. Per questo motivo, si richiede di sottoporsi a test molecolare o antigenico, tramite tampone, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale – presentando l’attestazione di avvenuta effettuazione con relativo esito -, oppure al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine. Oppure, ancora, entro 48 dall’ingresso nel territorio nazionale presso il Dipartimento di Sanità pubblica della propria provincia/città metropolitana di residenza o domicilio.

L’esito sarà comunicato, entro 24 ore dall’effettuazione, dal Dipartimento di Sanità Pubblica e disponibile nel proprio Fse (fascicolo sanitario elettronico). In caso di test positivo scatterà la quarantena; in caso di test negativo non sarà prevista.

Informazioni

Per informazioni, si possono consultare i siti  www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp;  www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus; oppure telefonare al numero verde 800 033 033 (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18:00, il sabato dalle 8:30 alle 13:00).

Ultimi Articoli

Scroll Up