“Riccione” e “Palazzo del turismo con turiste” sono i due dipinti olio su tela di Gian Marco Montesano acquistati dal Comune di Riccione dalla società riminese De Luigi Tamara. Dopo la concessione in comodato gratuito per 5 anni alla Galleria d’arte moderna e contemporanea di Villa Franceschi, la Giunta ha deliberato l’acquisto e quindi l’acquisizione al Comune delle due opere d’arte raffiguranti la Perla Verde balneare nella prima metà del Novecento. Villa Franceschi, elegante residenza balneare sorta nei primi anni del secolo scorso, come noto, è la sede scelta dall’Amministrazione del Comitato organizzatore del Centenario costituitosi in occasione del Centenario dell’autonomia del Comune, in quanto luogo simbolo della memoria storica della città. La galleria conserva al suo interno una collezione permanente di importanti opere d’arte del Novecento italiano fino alle ultime tendenze dell’arte attuale, di proprietà in parte del Comune e in parte della Regione Emilia Romagna. I due nuovi acquisti, consistenti in un olio su tela 120 x 100 ‘Palazzo del turismo con turiste’ e in un dittico 100 x 140 – ‘Riccione’, hanno fatto parte della mostra “Il fantasma dell’opera” ospitata nel 2010 a Villa Franceschi a cura della storica dell’arte Beatrice Buscaroli. La stessa Beatrice Buscaroli, docente di storia dell’arte moderna, contemporanea e museologia all’Accademia di Belle Arti di Bologna nonché coordinatrice del progetto artistico sui nuovi allestimenti di Villa Franceschi per il Centenario, dice “Le opere di Gian Marco Montesano – autore italiano di fama consolidata, protagonista del cosiddetto “Ritorno alla Pittura”, che si manifesta nel recupero mediale delle immagini tratte dai mezzi di comunicazione quali televisione, rotocalchi, cinema, teatro di varietà – presentano, in questo anno del Centenario, aspetti fondamentali della vita della città. I bagni di mare, la salute, la bellezza, la moda, la felicità della vacanza e l’eleganza razionale dell’architettura per una Città Giovane”.
Gian Marco Montesano è un affermato pittore contemporaneo, scrittore ed appassionato regista teatrale. E’ presente sulla scena artistica dagli anni ’70, ha partecipato alla Biennale di Venezia nel ’93, ha tenuto mostre in importanti spazi pubblici e privati internazionali, la Regione Piemonte gli ha dedicato una vasta personale in sede pubblica nel 2003 a Torino. Hanno scritto di lui intellettuali e critici, da Jean Baudrillard a Toni Negri e Achille Bonito Oliva.
“L’acquisizione delle due opere rappresenta una prestigiosa opportunità per la città – commenta l’assessore ai Musei, Alessandra Battarra – perché non solo arricchisce il patrimonio artistico del Comune ma si inserisce nel nuovo percorso espositivo di Villa Franceschi che racconterà i suoi cento anni di storia. Continuiamo così nella valorizzazione e maggiore uso delle ville storiche riccionesi, in questo caso incrementando al suo interno testimonianze pittoriche dello sviluppo del turismo balneare che dai primi anni del Novecento trasformò la città in una delle più rinomate località di vacanza d’Italia e d’Europa”.