Si terrà domani, venerdì 23 marzo alle ore 20, presso l’Hotel Nautico in Lungomare della Libertà 19, la tradizionale cena istituzionale di raccolta fondi organizzata dalla Sede di Riccione dell’Istituto Oncologico Romagnolo, dal titolo “Insieme per la Speranza”: un appuntamento che si rinnova oramai da qualche anno e che risulta tra i più importanti del calendario primaverile della Onlus.
L’edizione 2017 si è rivelata un grande successo: ben 180 riccionesi sono intervenuti, per un incasso di circa 10.000 euro interamente dedicati alla ricerca scientifica oncologica a favore delle donne. L’obiettivo della serata era infatti quello di sostenere il Progetto ARTHE, uno studio rivoluzionario portato avanti dall’equipe di Medicina Nucleare e Medicina Radiometabolica dell’IRST IRCCS guidato dal Prof. Giovanni Paganelli. Se la ricerca darà i risultati sperati, le pazienti colpite da tumore al seno non palpabile potranno infatti guarire evitando l’intervento chirurgico. Uno scopo ambizioso, che affonda le radici nella necessità di sottoporre le donne a trattamenti sempre più conservativi e sempre meno invalidanti, nel solco della scoperta di tecniche quali linfonodo sentinella e ROLL cui lo stesso prof. Paganelli ha contribuito in maniera determinante.
Se l’edizione 2017 era quindi interamente dedicata alla ricerca scientifica, in ossequio alla seconda parte del motto dell’Istituto Oncologico Romagnolo, “insieme a chi cura”, il 2018 vedrà invece una vera e propria “chiamata alle armi” per quel che riguarda il primo aspetto della mission della Onlus, “vicino a chi soffre”. L’intero ricavato sarà infatti devoluto al sostegno dell’assistenza domiciliare gratuita per i pazienti di Riccione e dintorni: un servizio quanto mai sentito e fondamentale non solo per chi combatte direttamente contro il cancro, ma anche e soprattutto per chi sta accanto a queste persone. Laddove non vi sia infatti più possibilità di guarigione, la cura dei sintomi è comunque sempre perseguibile: e le mura domestiche rimangono l’ambiente più consono dove trascorrere momenti sereni coi propri cari, che si vedono così sollevati e aiutati nel reggere il peso della malattia nelle piccole faccende quotidiane da un personale attento e qualificato.
Nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare previsto per i pazienti di Riccione l’idea è quella di inserire, oltre alla classica attività di compagnia e ascolto da parte dei volontari, anche la competenza e la professionalità di un’operatrice socio-sanitaria, che possa garantire una continuità per quello che riguarda gli aspetti di accudimento del paziente, nel mantenimento delle autonomie residue e nella salvaguardia della dignità della persona anche e soprattutto nelle situazioni di solitudine. Fondamentale sarà anche l’apporto di una psicologa dedicata: poche malattie, infatti, sono in grado di sconvolgere l’individuo e coloro che gli stanno vicino come un tumore. La presenza di una psicologa è la miglior garanzia del benessere emotivo del paziente, al fine di perseguire una buona qualità di vita, promuovendo una presa in carico globale che non si limita ai soli bisogni medici e fisici, ma che rivolge una necessaria attenzione anche alle componenti psicologiche, sociali ed emotive che determinano l’intero vissuto della malattia.
Per questo motivo quest’anno è ancora più importante partecipare a “Insieme per la Speranza”. Ad attestare la rilevanza dell’iniziativa la presenza, già annunciata, del prof. Dino Amadori, Presidente IOR e Direttore Scientifico Emerito IRST IRCCS, e Renata Tosi, Sindaco di Riccione.
Per informazioni e prenotazioni, contattare la Sede IOR di Riccione – Piazza Matteotti 5 – tel. 0541 606060.