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Riccione, Unione Civica spara a zero su Piacenti e denuncia: “Bilancio comunale in dissesto ma inaccessibile”

Riportiamo di seguito il comunicato diffuso da Unione Civica, in merito alla situazione politica della città e soprattutto in risposta a quanto affermato da Gian Luigi Piacenti :

Sono passati pochi giorni dalla decisione di grande responsabilità del centrodestra condivisa dal gruppo Unione Civica Riccione di mettere fine alla gestione targata “Noi Riccionesi” del comune di Riccione.

Ciò in accordo con le minoranze. Mentre l’ex sindaco accampato nelle stanze del Palazzo rincorre gli spettri che lei stessa ha evocato agendo forse pressioni su funzionari e dirigenti, un commissario prefettizio perplesso prende nota ed agisce.

Si, agisce in nome del bene della Città e delle libertà democratiche, che nel momento storico attuale spesso premia l’antipolitica, e lì per testimoniare che il sistema dei controlli tiene.

Con esso tutti gli amministratori sono tenuti a misurarsi.

Ora le forze responsabili presenti sulla scena riflettono sullo stato di necessità.

Tutte le compagini politiche pensano al futuro di Riccione.

Per promuoverla e superare le criticità che si sono manifestate dopo le elezioni esse sono pronte a superare gli steccati del bipolarismo puro, sulla base di un programma comune ricercato e condiviso; ma c’è chi incapace di tale riflessione si è già avventurato nella campagna elettorale.

Cieco. Gli errori compiuti scompaiono nascosti dal culto della personalità che tutto giustifica e sdogana.

Ma in questo ampio contesto si succedono le prese di posizione di falsi profeti che intendono far la loro falsa morale sui nostri passi compiuti.

Pochi giorni fa è diventata virale sulla rete quella di Gianluigi Piacenti che nella sua nota si accredita appartenente a Forza Italia quando non è neppure tesserato.

Assunto che egli aveva definito il suo coordinatore regionale Palmizio un “Imbecille Politico” e che in occasione del referendum costituzionale, contravvenendo alle indicazioni del partito nazionale Forza Italia schierato per il No, si è prodigato per mesi pubblicizzando la sua posizione dando indicazioni per il Si, non si comprende a quale titolo egli parli. Ma tanti dubbi sorgono dato il suo “avvistamento” nella vera sede di Noi Riccionesi in via Gramsci a Riccione. Forse interessato alle gioiellerie, siamo più inclini a pensarlo attento ad altre gioie, quelle del cerchio magico, geometria nei fatti superata perché da questa presenza si capisce che i vertici della lista sono in realtà quattro.

Il signor Piacenti, già impegnato nella Fiera di Rimini, si sbilancia in una approssimata analisi politica coprendoci di epiteti.

Caro signore, siamo qua, bontà nostra per risponderle. Unione Civica Riccione nella misura consentita dalle regole elettorali si adopera per la buona conduzione della città.

Il passo che abbiamo compiuto ci è stato richiesto dal Corpo Elettorale che ci ha eletto e da tanti altri che si sono uniti scontenti del protagonismo e cinismo sindacale.

La Giunta ed il Sindaco erano già passati in minoranza in consiglio comunale il giorno prima, ma il Sindaco si era ben guardato di approfondirne le ragioni.

Egli ha giocato la sua ultima carta il giorno 23 febbraio nell’intento di prendere tempo, mettendo sul tappeto le teste dell’ex Vice Sindaco Luciano Tirincanti e dell’ex Assessore Carlo Conti nella sola ottica di superare la temuta e fatidica data del 24 febbraio che le avrebbe assicurato per legge la possibilità di gestire, obtorto collo, con lo sferzo, il comune almeno fino al 2018.

Il bilancio, è nozione comune, è in grave dissesto e nelle sue articolazioni sconosciuto ed inaccessibile ai più.

L’ex Vice Sindaco inoltre non ha fatto mai richiesta dell’Assessorato all’Urbanistica, a cui solo noi UCR abbiamo concorso visto il magro risultato dato dalla variante al Rue 2016 così penalizzante per le categorie economiche della città e per le minime opere pubbliche messe in cantiere.

Attorno alla Tosi non è possibile raccogliere una coalizione forte e coesa per la ragione che lei, pare funzionale solo a se stessa e agli interessi del quadrato magico a cui appartiene, interessi da raggiungere sembra a colpi di maggioranza imponendo diktat ai recalcitranti con metodo autoritario estraneo alla nostra sensibilità democratica ed umana.

Quanto a lei sig. Piacenti neanche la vergogna la trattiene. I membri di Unione Civica Riccione, gli ex consiglieri comunali Michele Mingucci e Francesco Montalto, nel periodo di appartenenza a Forza Italia, ben ricordano dell’imboscata che lei ha tentato di tendere all’ex Vice Sindaco Luciano Tirincanti e all’ex assessore Carlo Conti convocando ad una riunione carbonara anche l’ex consigliere Andrea Palazzi presso un bar del paese di Riccione.

Tutto questo accadeva ad un’anno dall’insediamento della nuova giunta comunale ed allora si chiedeva ai Consiglieri in questione di sostenere ugualmente il sindaco in Consiglio Comunale in caso di revoca da parte di quest’ultimo delle deleghe agli assessori perchè “scomodi”.

Precisiamo che in quella occasione solo grazie al senso di responsabilità degli allora consiglieri comunali  Mingucci e Montalto l’operazione non fu realizzata e venne subito messo a conoscenza l’ex vice Sindaco Luciano Tirincanti.

Era solo l’anticipazione di quanto poi realizzato per volere di Renata Tosi.

Le forze democratiche di centro destra erano per voi scomode, l’ultimo baluardo da superare per spadroneggiare indisturbati.

Ma il Carattere Dei Romagnoli vi ha sbarrato la strada, ha vinto l’orgoglio della città “tradita” contro le trame di palazzo.

FIRMATO

FABIO MERCATELLI

FILIPPO URBINATI

EMANUELE MONTANARI

FRANCESCO MONTALTO

MICHELE MINGUCCI

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