La situazione riccionese è sempre più appesa ad un filo.
Il 15 gennaio sul suo profilo FB il sindaco Tosi scriveva:” Io non sto dichiarando nulla circa Riccione, la mia giunta e la mia maggioranza perché solo lunedì ore 19 incontrerò Unione civica con la quale mi sono vista solo mercoledì scorso. Non ho dubbi sul fatto che a prescindere dalla soluzione che scaturirà dall’incontro nessuno della mia maggioranza tradirà la responsabilità il piacere e l’onore che i Riccionesi hanno consegnato in primis a me e a tutta la maggioranza di governare la nostra città.”
Ebbene l’incontro si è svolto lunedì scorso. Il sindaco Tosi ha proposto ad Unione Civica un consigliere comunale delegato ai lavori pubblici. La proposta, molto articolata, si dovrebbe attuare in questo modo:
– A Roberto Cesarini (assessore in quota a Noi Riccionesi) verrebbe tolta la delega ai lavori pubblici.
– La delega ai lavori pubblici rimarrebbe in mano al Sindaco
– Il sindaco delega un consigliere Comunale di Unione Civica a seguire i lavori pubblici.
– Il segretario comunale dovrebbe dare un parere sulla correttezza istituzionale di questa proposta. Parte delicata perché il consigliere delegato non è previsto dalle norme nazionali e tanto meno dallo statuto del comune di Riccione.
In definitiva è stato proposto una specie di mini assessore (che non partecipa alle riunioni di Giunta) che dovrebbe, in modo del tutto volontario e senza nessun potere decisionale, farsi carico dei lavori pubblici di Riccione.
Ad oggi pare che Unione Civica non abbia ancora risposto. Forse stanno meditando sul valore della proposta oppure la ritengono del tutto irricevibile.
Basterebbe una telefonata per togliere dalle spine i cittadini di Riccione.
Salvo colpi di scena (fare dimettere un assessore per fare posto ad Unione Civica) si va verso un appoggio esterno dei 5 consiglieri fuoriusciti.
Maggioranza appesa ad un filo con trattativa su ogni delibera.
Il problema è chi decide di staccare la spina all’amministrazione Tosi. Siamo al gioco del cerino.
Al primo incidente istituzionale (Sindaco in minoranza) verranno tratte le conseguenze politiche.
D’altra parte ai vari strateghi della maggioranza riccionese non sfuggono i movimenti in corso.
Tirincanti, assieme a Pierani, (ricordiamo che Luciano Tirincanti è stato assessore in una giunta Pierani) valuta alternative alla Tosi. L’idea è di unire politica navigata e nuove forze. Il movimento “Oltre” di Ubaldi è il partner ideale. Uno dei tessitori è Cristian Amatori che è molto abile nel destabilizzare la politica riccionese. Come capo di gabinetto del sindaco Pironi ha contribuito alla sua sconfitta politica. Al ballottaggio tra Tosi e Ubaldi ha sostenuto l’attuale sindaco (nella foto la loro festa dopo il voto). Ora in disgrazia ed in procinto di lasciare la direzione del turismo (verrà sostituito da Galvani, ex assessore della giunta Cecchini di Cattolica) è all’opera per una prospettiva politica diversa dall’attuale sindaco.
Tutto questo non è passato inosservato al segretario di Noi Riccionesi, Nanà Arcuri. Risposta già netta:
- Niente entrata in giunta di Unione Civica
- Rimozione di Amatori dal turismo
- Lasciare il cerino nelle mani di Forza Italia senza per questo fare indebolire il sindaco Tosi
Il Pd ed il Movimento 5 Stelle al momento stanno a guardare. Si tratta di capire fino a quando queste due forze politiche potranno solo guardare.