Non si placa la polemica sulle mancate presentazioni delle denunce dei redditi di due consiglieri della società New Palariccione. Nei giorni scorsi Patto Civico aveva sollevato il problema del mancato rispetto della legge sulla trasparenza.
Due consiglieri, Gianfranco Sanchi e Patrizia Leardini, non avevano presentato la dichiarazione dei redditi e gli eventuali incarichi. Nel sito del Palariccione si legge a proposito della mancata dichiarazione dei due consiglieri: “Il titolare non ha fornito informazioni e dati di cui all’art. 14 comma 1 del D. Lgs. 33/2013 concernenti la situazione patrimoniale complessiva del titolare dell’incarico al momento dell’assunzione in carica, la titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie, del coniuge e dei parenti entro il secondo grado, nonché tutti i compensi cui dà diritto l’assunzione della carica stessa, che non siano ritenute incompatibili con l’organizzazione e le funzioni delle Società e degli Enti in controllo pubblico.”
Nonostante i richiami del presidente Eleonora Bergamaschi i due consiglieri non hanno nessuna intenzione di presentare la dichiarazione dei redditi per motivi personali.
La legge prevede per la mancata presentazione della documentazione una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 10.000 euro.
Evidente che ora il problema diventa tutto politico. Per il sindaco di Riccione Renata Tosi che difficilmente può pensare di chiudere la vicenda con il pagamento di una sanzione da parte dei consiglieri. Soprattutto come è incalzata dalle minoranze.
Il Pd chiede che venga attuata la norma oppure i due consiglieri si devono dimettere. Il capogruppo del Pd Sabrina Vescovi è chiara:” Gianfranco Sanchi e Patrizia Leardini devono dimettersi dalla carica di consigliere all’interno del Cda della New Palariccione. Mettono in difficoltà la presidente Bergamaschi e il cda”. “I consigliere dicano quanto dichiarano ed eventuali conflitti di interessi”
