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Riccione Teatro coproduce Transfert per Kamera al Santarcangelo Festival

Riccione Teatro partecipa a Santarcangelo 2050, la nuova edizione del Santarcangelo Festival in programma fino a domenica 19 luglio. Lo fa in una veste speciale, come coproduttore di Transfert per Kamera, progetto speciale a cavallo tra cinema e teatro, a cura di Matteo Marelli e Luca Mosso del festival milanese Filmmaker.

Marelli e Mosso hanno selezionato cinque registi messisi in mostra a Filmmaker, chiamandoli a filmare il Santarcangelo Festival dal 15 al 19 luglio. Quella che proporranno Chiara Caterina, Maria Giovanna Cicciari, Riccardo Giacconi, Enrico Maisto e Leandro Picarella non sarà però una versione cinematografica né una semplice documentazione filmata degli spettacoli; si tratterà piuttosto di un incontro, in cui l’immagine audiovisiva si muoverà “verso” l’operazione teatrale alla ricerca di un dialogo. Dall’incontro usciranno lavori che, oltre a cogliere lo sviluppo di una forma teatrale, testimonieranno come i festival siano vere macchine di idee per nuovi spettacoli, nuove riflessioni, nuovi film. Il titolo Transfert per Kamera è ripreso dal film omonimo di Alberto Grifi sul laboratorio multimediale condotto da Aldo Braibanti negli anni Sessanta. “Umanizzare la macchina,” suggeriva Braibanti, “strapparla ai tentacoli insidiosi dell’alienazione e riportarla dentro di noi.” È questo che i filmmaker cercheranno di fare: offrire punti di vista eccentrici che sappiano restituire il “respiro” di una macchina da presa che diventa corpo/occhio partecipante.

Una prima versione dei lavori andrà in onda su Rai 3 sabato 25 luglio, in una notte speciale di Fuori orario. Cose (mai) viste, e sarà quindi presentata a Riccione e al Filmmaker di Milano. Al progetto sarà dedicato anche un talk a Santarcangelo, domenica 19 luglio (ore 15- 18; Il Cortile di Camilla, via Federico Montevecchi 7, ingresso libero). Artisti, critici ed esperti ragioneranno su incroci e collisioni produttive tra teatro, cinema e televisione. Insieme ai cinque filmmaker e ai due curatori di Transfert per Kamera, interverranno Enrico Casagrande e Daniela Nicolò (Motus, direzione artistica Santarcangelo Festival), Luigi De Angelis (Fanny & Alexander), Nadia Ranocchi e David Zamagni (ZAPRUDER), Roberto Turigliatto e Fulvio Baglivi (Fuori orario), Cristina Piccino (il manifesto), Oliviero Ponte di Pino (ateatro), oltre al direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia.

L’inedita triangolazione con Santarcangelo Festival e Filmmaker conferma l’attenzione di Riccione Teatro per le sovrapposizioni tra teatro e video. Momento di riflessione privilegiata su questi incroci creativi è il Riccione TTV Festival, manifestazione che Riccione Teatro organizza sin dal 1985 e che quest’anno celebra laventicinquesima edizione. Il programma scelto da Simone Bruscia per il 25° TTV, in calendario dal 18 al 20 settembre, verrà svelato nei prossimi giorni. A Transfert per Kamera si affiancheranno spettacoli, proiezioni, mostre, incontri e seminari, con due sezioni tematiche sulla drammaturgia di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (a cura di Graziano Graziani) e sul teatrodanza (a cura di Lorenzo Conti).

Durante l’estate il Riccione TTV Festival vivrà numerose anticipazioni. Oltre alla collaborazione con il Santarcangelo Festival, sono già stati annunciati due spettacoli a marchio TTV all’interno della rassegna Albe in controluce. Sulla spiaggia 17 di Riccione, all’alba di domenica 30 agosto Cristina Donà presenterà Perpendicolare, spettacolo di canzoni e danza che la cantautrice milanese ha creato con il coreografo Daniele Ninarello e il compositore Saverio Lanza. La domenica successiva, 6 settembre, la stessa spiaggia ospiterà una seconda anteprima del TTV, sempre contraddistinta dall’incrocio tra musica e danza. A dialogare questa volta saranno il compositore di fama internazionale Cesare Picco e tre performer della DanceHaus Company: l’esito di questo dialogo è Rituale per una nuova alba, concerto danzato per pianoforte sul far dell’aurora.

Queste anteprime condurranno a un’edizione speciale del TTV, che giunto alla venticinquesima edizione guarda al futuro, traendo spunto dalla sua stessa storia. Dal format ideato da Franco Quadri nel 1985 (“Teatro Televisione Video”), passando per le produzioni multimediali dell’ultimo decennio, nasce un’edizione che indaga sulle infinite possibilità delle arti performative ed è totalmente votata alla multidisciplinarità. Un legame tra storia e innovazione testimoniato anche dal nuovo manifesto di Laura D’Amico, un omaggio a quello creato da Massimo Dolcini per la prima edizione del festival. “I colori, la narrazione e i simboli si evolvono nel contesto odierno, più fluido e digitale, ma si generano dalla stessa matrice analogica del passato” spiega Laura D’Amico. “Due lati della stessa medaglia, che oggi trovano un’unione.”

Per informazioni: Associazione Riccione Teatro ttv@riccioneteatro.it – www.riccioneteatro.it

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