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Riccione spese “pazze”. Patto Civico replica al sindaco

Continua la polemica sulle spese per le trasferte di sindaco ed assessori fuori Riccione con le auto blu. Dopo la segnalazione di Patto Civico e la freplica di Sindaco e maggioranza ora controreplica Patto Civico

“Che tristezza dover leggere nella replica della sindaca e della sua maggioranza tanta demagogia, e l’ennesima presa per i fondelli dei cittadini. Però la Sindaca ci fa anche sorridere: dice Renata che lei non permette a nessuno di sindacare sull’utilizzo che fa dell’auto blu; è una frase che dà l’esatta misura della sua idea di democrazia.

Il poi il solito refrain: “e allora il PD?” è l’unico disco che sanno suonare (ma sono cose tra loro e il PD; noi possiamo solo dire che se il PD fu mandato a casa era per sperare in qualcosa di meglio, e non di peggio). Ma a noi, a differenza di loro, piace spiegare ai cittadini la verità intera e non le mezze verità.

Noi non siamo appassionati di giochi di prestigio.

Gli  euro 40.000 spesi dal Comune nel 2012, 2013, e 2014 erano relativi all’autista che la cooperativa forniva al Comune, il quale non serviva solo sindaco e assessori, ma anche i dirigenti e le altre figure amministrative ogni volta che vi era la necessità di una trasferta; anzi del servizio usufruivano più i dirigenti e funzionari che sindaco e assessori (per recarsi alla Corte dei conti, ai ministeri, alla provincia alla regione, ecc. ecc.). E le spese per gli spostamenti di questi dipendenti comunali oggi in quali meandri dei bilanci sono frazionate e nascoste? O dobbiamo credere a chi ci dice che per questi spostamenti di dirigenti e funzionari comunali oggi si utilizzano i mezzi della Polizia Municipale con tanto di vigile a fare da autista (avranno mai sentito parlare di cause per demansionamento quelli della maggioranza?). L’approssimazione al potere insomma.

Inoltre negli anni 2012/2014 l’autista del Comune era a disposizione 7 gg su 7 e h24, e faceva servizio di traporto anche per gli ospiti del premio riccione/dig-alpi e per altre manifestazioni, e veniva pure utilizzato per la consegna di materiale promozionale in giro per i comuni del circondario.

Quindi l’auto blu con conducente è una esclusiva novità della Sindaca Tosi, dei suoi assessori e addirittura dei componenti del suo staff; mai prima era accaduto che si ricorresse a tale costoso servizio riservato.

Il richiamo poi al viaggio a Roma del Sindaco con l’allora suo assessore Conti nella prima giunta Tosi, è l’emblema della falsità: in quell’occasione Carlo Conti e la Sindaca viaggiarono in treno con un regionale fino a Bologna e con un Frecciarossa fino alla stazione Termini. Il fatto che ci si debba fermare una notte fuori per questioni di servizio fa parte del lavoro che si deve svolgere e che si prendano due camere appare del tutto normale; o forse adesso è cambiato qualcosa? Quando si va insieme da qualche parte si prende una camera sola?

Si pensi piuttosto se invece che in treno Sindaca Tosi e assessore Conti si fossero spostati come fa adesso questa amministrazione, con l’auto blu con conducente per due giorni: quanto sarebbe stato il costo per le casse comunali?

In moltissimi altri casi, l’Assessore allo sport e Demanio Carlo Conti (della prima giunta Tosi) ha sempre viaggiato con la sua macchina in tutte le occasioni in cui non era con la sindaca, sia per andare a Roma  in Federazione Italiana Gioco Calcio per poter candidare la città alle finali nazionali di beach soccer, sia a Milano per permettere l’organizzazione del Vans Spring Classic, sia a Bologna per recarsi spesso in regione per potersi confrontare con le problematiche del demanio e per rendere possibile la sperimentazione di Reef Ball piuttosto che di Wmesh (le barriere soffolte di cui oggi si bea il suo successore completamente privo di qualunque merito in proposito) o per cercare di reperire fondi per il dragaggio del porto e la sua riqualificazione.

In tutte queste occasioni l’assessore Carlo Conti non hai mai chiesto un euro di rimborso e neppure ha mai usato la carta di credito del sindaco o i soldi del comune per vitto o alloggio.

Anche su questo ci impegnano a controllare come si regola questa amministrazione…

Un dato è comunque oramai certo: l’onestà intellettuale non appartiene a questa maggioranza, e tanto meno alla sua Sindaca.”

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