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Riccione, sicurezza, Vescovi: “L’assessore Raffaelli preferisce buttare tutto in polemica”

Leggo con sorpresa – scrive Sabrina Vescovi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Riccione – e costernazione l’intervento odierno dell’assessore alla Sicurezza, Elena Raffaelli; mi limito dunque, nel rispetto dei cittadini e del ruolo che ci hanno assegnato, a rilevare che:

– mentre lei chiedeva l’intervento dell’esercito per militarizzare la città, procurando allarme fra turisti e cittadini, danni all’immagine della città, dopo aver sottovalutato il problema per tutta la stagione, le minoranze richiedevano un consiglio comunale urgente per affrontare la situazione ed evitarne il ripetersi. Portavano dunque alla politica le proprie responsabilità: affrontare seriamente e responsabilmente il problema. 

  Domani saremo in consiglio comunale – prosegue Sabrina Vescovi – grazie alla iniziativa politica delle opposizioni, con una proposta delle categorie economiche che sposa in larga parte le proposte di azione che le minoranze avevano presentato con il proprio Odg in data 31/08. Mentre assessore e Sindaco erano intente a fare operazione di scaricabarile sul governo, noi incontravamo categorie e comitati. 

– Domani solo 24 cittadini potranno esprimere la loro opinione sul futuro della sicurezza e dell’ordine pubblico in città. Una elite selezionata che l’assessore Raffaelli ha voluto limitare, escludendo con ciò la libera partecipazione ed espressione dei Riccionesi. Chiudendo il Consiglio Comunale – prosegue il capogruppo del Partito Democratico – il luogo della partecipazione democratica. Domani quei 24 porteranno addosso la bandierina di chi li ha scelti, perché questo ci ha chiesto. Di scegliere 2 cittadini per ogni gruppo politico. Mario Rossi del PD, Gustavo Bianchi della Lega e via dicendo… Noi ci rifiutiamo. Noi non scegliamo chi può parlare e chi no. Noi abbiamo chiesto un consiglio comunale aperto a tutti e lei offre alla città una riunione lottizzata per pochi eletti. Forse per il timore di essere contestata o di dover prendere impegni. Pertanto ben venga, grazie a noi, la libera partecipazione di quei pochi che riusciranno ad entrare.

Dopo mesi di silenzio interviene per attaccare una delle forze politiche che responsabilmente ha offerto la propria proposta per la risoluzione del problema. Se l’Assessore Raffaelli amasse Riccione – conclude Sabrina Vescovi – in queste settimane ci avrebbe chiamato e insieme a noi, unitariamente, avrebbe costruito la strategia di prevenzione per l’estate 2022. Ciò che spetta alla politica nei momenti di emergenza. Ma preferisce buttare tutto in polemica, e di questo siamo molto dispiaciuti”.

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