A Riccione oltre un milione di euro (1.130.000) di fondi del Piano nazionale ripresa resilienza (Pnrr) per la progettazione delle opere infrastrutturali necessarie alla riqualificazione della città. Trecentocinquantamila euro serviranno per la progettazione dei percorsi naturalistici lungo il Rio Melo, il Rio Marano e la zona dell’ex polveriera. Quattrocentomila verranno impiegati per la progettazione delle principali aree commerciali della città: piazza Unità e i viali Ceccarini, Dante e Gramsci. Infine, trecentottantamila euro verranno impiegati per la progettazione della riqualificazione strutturale del porto canale.
“Abbiamo in programma un grande lavoro di rigenerazione urbana – sostiene l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola -. Tutti i tecnici dell’amministrazione stanno facendo un grande lavoro per avviare i cantieri nel più breve tempo possibile di concerto con la cittadinanza, con cui il dialogo è e sarà costante”.
I fondi erano stati richiesti dalla precedente amministrazione. “Siamo già al lavoro per la cosiddetta ‘messa a terra’ – argomenta Baldino Gaddi dirigente ai Lavori pubblici -, adattandone l’impiego secondo le linee di indirizzo dell’attuale amministrazione comunale”.
Nel caso del porto canale, i fondi saranno impiegati per la progettazione delle banchine, che verrà affidata già nei primi mesi del 2023. “Questi lavori saranno propedeutici alla rigenerazione generale di tutta l’area”.
Il Comune, come noto, sta infatti dialogando da mesi con tutti i soggetti che gravitano nella zona del porto. I progetti che stanno nascendo sono particolarmente ambiziosi e prevedono la riqualificazione di tutta l’area a mare della ferrovia, darsene comprese. Discorso analogo per gli assi commerciali della città. “Si tratta di progettazioni che serviranno per potere accedere a fondi, non solo del Pnrr, per riqualificare piazza Unità, viale Dante, viale Gramsci e viale Ceccarini. Queste progettazioni potranno inoltre creare i presupposti per la presentazione di project financing da parte di soggetti privati”, spiega ancora il dirigente Gaddi.
Quanto ai percorsi naturalistici, l’intenzione è di creare un percorso analogo a quello già esistente lungo il fiume Conca – da Cattolica e Morciano – e lungo il Marecchia – da Rimini e Verucchio. La progettazione riguarda il territorio riccionese ma l’intervento avrà un respiro molto più ampio, collegando di fatto San Marino al mare.