Abbandonato a se stesso, quasi al confine tra Rimini e Riccione, nonchè porta della Perla dell’adriatico, l’ex Hotel Le Conchiglie è uno dei buchi neri della Riviera, assieme alla vicina Colonia Bolognese e alla Novarese, sul lungomare di Miramare, nel capoluogo romagnolo.
Ma mentre per i due colossi riminesi il futuro appare ancora piuttosto incerto quello dell’ex colonia Dalmine di Riccione, costruita nel lontano 1936 appare ben più roseo. E’ stato presentato oggi nel Palazzo del Turismo di Riccione l’accordo operativo per la ristrutturazione e il recupero del Complesso. Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana elaborato dopo l’avviso pubblico per manifestazioni i interesse, indetto dal Comune di Riccione. A presentarlo sono stati l’avvocato Massimo Bianchi, legale della Proprietà FIR S.A.S per quel che riguarda gli accordi tra le parti, l’ing Alessandro Ravaglioli e l’architetto Patrizia Drudi di Axe Group , lo studio che si sta occcupando della fase di progettazione in termini operativi.
L’obiettivo è quello di fare dell’ex hotel e colonia il più grande hotel della Riviera Romagnola, con 582 posti letto e 198 camere a fronte delle attuali 136 camere capaci fino a qualche anno fa di offfrire 233 posti letto.
L’ intervento si preannuncia piuttosto complesso. Ristrutturazione e ammodernamento, certo, ma anche rivoluzione in chiave green, con un’opera massiccia de sealing di tutte le superfici, che verrano rese completamente permeabili (eliminando quindi le superficie in asfalto e catrame) e realizzazione di giardini pensili e installazione di pannelli fotovoltaici E ancora, abbattimento della depandance dell’Hotel attualmente a ridosso del parco e conseguente ricostruzione con posizionamento a ridosso della struttura dell’hotel vero e proprio, che si estende su ben 13.500 metri quadri.
In sintonia con la riqualificazione degli edifici verrà realizzata un edificio residenziale di 3.157 metri quadri con l’obiettivo di rendere attivo e vitale il quartiere 365 giorni all’anno e effettuati interventi di armonizzazione urbanistica sul lungomare pubblico con la realizzazione di nuovi arredi, punti luce e totem a indicare la porta nord del Comune di Riccione, oltre che alla rifunzionalizzione della spiaggia antistante e del water front lungo 130 metri, che riversano ora in condizione di totale degrado. L’obiettivo è quello di aprire i cantieri entro l’estate 2020 con un investimento “monster” che si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Ora si attende l’approvazione del progetto da parte del Consiglio Comunale e i tre mesi necessari, in caso di esito positivo, per poter procedere alla cantierizzazione dell’area.
Una volta rinato l’Hotel Le Conchglie cambierà format. Il target individuato è quello delle famiglie, mentre molti degli spazi saranno dedicati ai giochi d’acqua e al Wellness con la realizzazione i una spa di 750 metri quadri e un water park indoro di 1.260 metri quadri, accessibili tutto l’anno, mentre nella spiaggia privata largo ai giochi d’acqua e ad aree di intrattenimento pensate per i bambini con la realizzione di una piazza centrale polivalente che potrà ospitare eventi aperti anche al pubblico esterno all’albergo vero e proprio.