Era solo qualche mese fa, luglio 2017, quando fu firmata la convenzione tra RFI e Comune di Riccione per lo sfondamento di viale XIX Ottobre:
La firma della convenzione rappresenta un passaggio indispensabile – commentò allora il Sindaco Tosi – per dare gambe ad un progetto che abbiamo seguito passo dopo passo e di primaria importanza sul fronte della grande infrastrutturazione. Non solo con questo intervento, atteso da anni, diamo concretezza ad un disegno articolato e corposo sul piano della riorganizzazione viaria, ma miglioriamo e rendiamo più bella e funzionale un’area che , con i lavori in fase di ultimazione alla stazione ferroviaria resa all’avanguardia e meglio fruibile, e la riqualificazione del sottopasso della stazione stessa, diventerà un’importante porta d’ingresso della città”.
Da allora sono passati pochi mesi e il progetto trova le resistenze dei cittadini e residenti. In particolare viene chiesto di rivedere il progetto per evitare che tutto il traffico di scorrimento coinvolga la zona residenziale.
I Cittadini, che si sono costituiti da tempo in comitato, chiedono che prima dell’intervento previsto venga interrato l’elettrodotto e non al contrario come previsto attualmente.
Ma quello che preoccupa i residente sono le caratteristiche della nuova strada, a doppio senso di marcia che rischia di diventare un arteria strategica per la zona turistica ma modificando radicalmente la tranquillità dell’attuale zona.
I cittadini di fatto chiedono di spostare la bretella e quindi di rivedere il progetto.
Il progetto di prolungamento di viale XIX Ottobre – investimento complessivo 2 milioni e 900mila euro, è inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici 2017/2020 del Comune di Riccione nell’annualità 2019