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A Riccione è pronta la coalizione di centro sinistra, fra poco il candidato a sindaco

Ieri si è svolto un incontro tra Patto Civico e il Pd. Delegazioni ufficiali: da una parte l’On Pizzolante, Alessandro Rapone (presidente Amir di Rimini), Omar Venerandi e Baldino Gaddi in rappresentanza di Oltre. Per il Pd erano presenti il segretario Marco Parmeggiani e Sabrina Vescovi.

Dai partecipanti è stato definito un incontro interlocutorio. In realtà si sta arrivando alla stretta finale per chiudere l’accordo. Non paiono esserci particolari problemi di carattere programmatico. Neanche sul Trc. La mediazione è che nessuno chiede scusa (come inizialmente aveva detto l’On Pizzolante) e si lavora per migliorare gli interventi attorno alle stazioni previste del Trc ed altre opere di mitigazione dell’impatto in alcuni punti.

Sugli altri temi non si è approfondito. Ma su mondo della notte, eventi e riqualificazione turistica si lavora ad una netta discontinuità con le politiche della giunta Tosi. Sulla riqualificazione turistica l’On Pizzolante punta sulla possibilità di realizzare i condhotel, strutture ricettive dove è possibile vendere una quota di camere e/o suite. Una formula che permetterebbe di fare investimenti nella riqualificazione alberghiera oggi di fatto bloccati. La realizzazione di questa nuova forma di struttura ricettiva dipende dalle norme che deve emanare la Regione Emilia Romagna.

Altro tema caro a Patto Civico è la spiaggia. Una parte dipende dalla legge delega per le concessioni demaniali, ma un’altra è nelle mani del comune per la riorganizzazione e adeguamento del piano spiaggia. Vi è comune intento nel recuperare la frattura che vi è tra bagnini e gestori dei bar di spiaggia a causa delle ipotizzate norme della giunta Tosi sulla ristorazione sull’arenile.

Più animata la discussione sulle alleanze. Patto Civico, per bocca dell’On Pizzolante ha chiesto al Pd di accettare anche la lista civica di Tirincanti (e forse anche di Unione Civica). Su questo punto il no della delegazione del Pd è stato netto. D’altra parte l’assemblea degli iscritti del Pd della settimana scorsa era stata chiara: no ad alleanze con chi faceva parte della maggioranza dell’ex sindaco Tosi. Porte chiuse.

Altro nodo è la proposta di candidato a sindaco. Anche su questo il Pd è stato netto. Deve essere del Pd e per dirla con le parole di Daniele Imola “dovrà essere del Pd ed una figura di primo piano”. Evidente che il segretario Parmeggiani il nome nella testa ce l’ha. Manca il percorso e l’ufficializzazione, che avverrà a breve. Già domani sera è fissata l’assemblea degli iscritti del Pd.

Delineata comunque la coalizione di centro sinistra: Pd, Patto Civico ed Oltre, Immagina Riccione di Cesarini e forse una lista di sinistra (questa sera riunione degli iscritti alla Casa del Popolo). Il forse è legato ai numerosi “mal di pancia” di far parte di una coalizione con Pizzolante e Patto Civico.

Deciso il candidato dei 5 Stelle (manca la certificazione nazionale)

Decisa la coalizione di centro destra con candidata Renata Tosi: Fratelli d’Italia-AN, Lega, Noi Riccionesi e quasi sicuramente Forza Italia (senza Tirincanti, Fabbri e Unione Civica)

In mezzo al guado ci sono rimasti Tirincanti ed Unione Civica. Potranno fare, al massimo, una lista civica fuori da ogni coalizione destinata ad un risultato elettorale del tutto marginale.

Nessuno poteva pensare che il regista della caduta del sindaco Tosi rimanesse a piedi in questo modo. Ma la politica ha le sue regole, una delle quali è il cinismo.

Gli accordi fatti qualche settimana fa sono stati stracciati ed ora Tirincanti si trova solo.

L’Arciunès

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