Una fabbrica-museo della piada, il “pane nazionale dei Romagnoli”. Di più, “un viaggio che celebra la Romagna, il territorio e le materie prime di cui è composta la piadina”. Da Giovanni Pascoli alle moto-capolavoro di Massimo Tamburini e perfino una piccola officina per riparare le biciclette: tutto quello che parla romagnolo in un unico spazio, dove i visitatori possono vedere come nasce, e naturalmente assaggiare, il sapore più tipico e celebre di questa terra.
Riccione Piadina – tre laboratori e quasi 80 dipendenti a San Giovanni in Marignano – ha investito 10 milioni di euro nel rinnovamento dell’azienda artigianale, tutto puntato su “Piadina Experience”. Il museo è stato inaugurato il 27 giugno scorso e a partire da domenica 3 luglio sarà pubblicizzato in forma di saluto ai turisti che lasciano la Perla Verde. A partire dalle 15, ciascuna della 7mila auto in fila per entrare nel casello A 14 si vedrà recapitare in regalo una confezione di “Meraviglie di Piadina” con l’invito a tornare in Romagna e a visitare anche la nuovissima attrazione.
“È un gesto di cordialità romagnola verso coloro che hanno passato le vacanze a Riccione, li salutiamo con quella che è il simbolo della Romagna: la Piadina, sperando che tornino presto a trovarci, tutto l’anno, e che vengano a scoprire la Magia della Piadina al nostro nuovissimo Piadina Experience. Grazie al Comune di Riccione che ci ha dato il permesso di attuare questa azione nuova e straordinaria per coccolare e ringraziare i nostri turisti, stimiamo di distribuire gratuitamente in un pomeriggio oltre 7.000 confezioni di Piadina con una borsina dedicata “Souvenir dalla Romagna” – dice Roberto Bugli, proprietario di Riccione Piadina e ideatore del museo Piadina Experience – È vero che quando le vacanze finiscono c’è sempre un po’ di nostalgia, ma stavolta i turisti potranno lasciare Riccione con un bel sorriso, un gustoso souvenir di piadina, e tanta voglia di tornare presto a trovarci”.
Piadina Experience è un progetto d’equipe coordinato dal direttore artistico Davide Cheli: “Un viaggio che celebra la Romagna, il territorio e le materie prime di cui è composta la piadina. Attraverso un percorso multimediale, i visitatori sono trasportati in un vero e proprio viaggio nel mondo della piadina, dal Neolitico ai giorni d’oggi, alla scoperta della storia più antica fino all’evoluzione moderna, il tutto raccontato da veri romagnoli Doc (www.piadinaexperience.com)”.
Ecco allora la piccola Officina Bike con attrezzi per le piccole riparazioni, dove si può accedere gratuitamente negli orari di apertura dell’azienda. Ecco le visite guidate con degustazione, organizzate anche su misura per le scuole. Nella Sala della Magia, come in un film di Fellini, “il Grano e gli altri elementi danzeranno insieme per raccontarci l’alchimia che si rinnova ogni volta che nasce una Piadina, come una vera e propria magia”. Passeggiando sul Tunnel Panoramico si assiste al processo produttivo: dall’impasto, al riposo nella Spa delle Piadine, alla cottura a temperature differenziate, “scoprendo i segreti della tecnologia al servizio della tradizione e della qualità”. E poi “Azdora Piadina Show”, dove una nonna appronta “4 postazioni Piadina (1 per lei e 3 per chi volesse provare accanto a lei)” per una divertente dimostrazione.
Riccione Piadina è anche Osteria, con un corner dove si possono acquistare non solo le piade di oltre 20 tipi diversi, ma l’indipensabile Testo Romagnolo per cuocerle, adatto sia ai fornelli a gas che a induzione, i prodotti tipici dell’entroterra KM 0, senza dimenticare “le Box Benefiche il cui ricavato andrà devoluto in beneficenza a sostegno di alcune realtà sociali molto importanti per noi”.