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Riccione, PD: “Sulle fogne e sulla depurazione vogliamo una commissione consigliare”

Il Partito Democratico di Riccione prende posizione sui problemi legati alla depurazione delle acque e al superamento dei limiti per la balneazione:

Il PD di Riccione chiede da parte dell’Amministrazione Comunale massima attenzione sulla gestione della depurazione delle acque vista l’importanza strategica di questo tema sia per la salute dei cittadini e turisti sia per la nostra economia basata sul turismo balneare.

Condividiamo certamente le azioni già intraprese dall’Amministrazione ma occorre a nostro avviso uno sforzo maggiore soprattutto sugli investimenti necessari al riammodernamento del nostro depuratore. La regolarizzazione degli allacciamenti fognari dei privati costituisce solo la minima parte del problema. Non rendersene conto produrrà soltanto un perdurare della situazione di criticità sulla qualità della depurazione delle acque.

La questione del depuratore è stato oggetto già di due recenti interrogazioni da parte del consigliere comunale del PD Christian Andruccioli.

Abbiamo trovato del tutto insoddisfacente la risposta fornita dall’Amministrazione relativa alle azioni gestionali del processo depurativo e alle modalità di disinfezione finale delle acque depurate.

Si parla genericamente di protocolli di funzionamento e sulla scarsa capacità della disinfezione si da la colpa agli Enti di controllo che paventano denunce in caso di superamento del cloro residuo.

I dati tengono conto esclusivamente delle analisi “di legge” fatte in uscita al depuratore che rientrano nei limiti fissati, visti sotto la tutela del gestore, ma non della loro qualità che dovrebbe tendere a rimanere costante una volta scaricata nel letto del fiume Marano.

Una scarsa azione batteriostatica, legata al tipo di disinfettante e anche ai momenti di punta delle portate, rende lo scarico all’interno dell’alveo del fiume, prima di defluire nella foce, soggetto al peggioramento delle sue caratteristiche batteriologiche, mettendo a rischio la balneazione del tratto di mare interessato.

Purtroppo le recenti scelte effettuate relativamente all’eliminazione, nel ciclo di depurazione delle acque scure, delle cinque vasche di sedimentazione primaria, che sarebbero state trasformate in vasche di raccolta delle acque di prima pioggia andando così ad integrare la nuova vasca realizzata da 5.000 mc per un totale complessivo di circa 10.000 mc, raggiungendo gli standard che erano stati a suo tempo previsti, non garantiscono a nostro avviso un corretto ed efficace trattamento delle acque.

Pertanto il PD, come già avanzato nell’ultimo consiglio comunale chiede all’Amministrazione Comunale, di non sottovalutare il problema e di istituire una commissione tecnico politica, della quale chiediamo di farne parte, con gli interlocutori tecnici di ATERSIR e di HERA che prenda in esame come obiettivi il potenziamento della disinfezione finale e quello di giungere alla predisposizione di un programma di ammodernamento dell’impianto di depurazione nelle sue varie parti impiantistiche, per una struttura che dopo Rimini è stata fatta tra le prime in Italia, essendo stata realizzata nel 1970.

Auspicando che ritorni tra le prime anche come qualità e risultati ottenuti ci rendiamo disponibili su temi ambientali di tale importanza, con ricadute anche sulla nostra economia, alla piena collaborazione”.

PD Riccione

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