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Riccione. Per il Pd sul sottopasso di via Bellini la giunta rischia un danno erariale di 500mila euro

Il gruppo consigliare del Pd di Riccione interviene sul sottopasso di via Bellini che l’amministrazione comunale sta tenendo ancora chiuso  vuole aprire solo per funzioni ciclo pedonali.

“La stampa locale del 15/03/2016 riportava: “l’opera darebbe alla città la possibilità di godere di un ulteriore canale di collegamento a beneficio della permeabilità monte-mare deformata radicalmente dal TRC”.

Sono le parole di Renata Tosi davanti alla proposta di AM di non realizzare il sottopasso.

Lo volle a tutti i costi dunque. Ma oggi lo tiene chiuso e ne ipotizza l’utilizzo solo come passaggio ciclo pedonale. Intanto sono stati spesi 850.000 euro che sarebbero stati poco più di 300.000 se lo si fosse realizzato come ciclo pedonale.

Per sua stessa dichiarazione aggiunse che già allora ne ipotizzava l’uso ciclo-pedonale: “ipotizzo la conversione da carrabile a pedonale”.

Evidentemente la Tosi non ha fatto i conti con la Corte dei Conti, prosegue il comunicato del Pd,  alla quale dovrà spiegare perché ha fatto spendere 850.000 euro quando ne poteva spendere poco più di 300.000. In questa scellerata decisione del sindaco non si prefigura solo il danno erariale, ma anche il danno derivante dal non aver usato quelle risorse per le opere di riqualificazione del tracciato (il PD aveva proposto di usare per rifare il ponte del porto).

500.000 euro. A tanto ammonta lo spreco di denaro voluto dalla Tosi. Per tenere chiuso un sottopasso che prima ha voluto e adesso non usa. Aggiungiamoci anche che l’apertura del sottopasso di via Bellini rappresenterebbe una grande occasione per la riprogettazione della viabilità in zona mare: un asse mare-monte carrabile su Via Bellini, una corsia monte-mare su via Parini e l’utilizzo della seconda corsia del sottopasso di via Parini per l’ampliamento della ciclabile- ad oggi stretta e pericolosa- che avrebbe anche una logica e spontanea prosecuzione con quella del parco degli Olivetani.”

Semplice. Ma non utile alla sua inutile e assurda battaglia contro il TRC. Certamente dannosa per i Riccionesi e per le loro tasche.

Ancora una volta un’occasione persa per ridisegnare la cartolina della città. Avanti così….Riccione fra dieci anni sarà ancora quella che ci hanno lasciato nel 2009. La stessa. In un mondo che corre.

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