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Riccione. Pd preoccupato per Mare d’Inverno e molo Cattolica

Il Pd di Riccione chiede al sindaco Renata Tosi che fine ha fatto il bando, annunciato a metà settembre, per il Mare d’inverno. Il bando deve servire per poter ottenere una parte dei 300 metri quadrati di cupole che l’amministrazione comunale di Riccione ha intenzione di installare sulla spiaggia nel periodo invernale.

Il bando, come fa notare il segretario del Pd Arcangeli, è anche necessario per poter evitare di smontare tutte le attività nel periodo invernale. I bagnini potranno partecipare impegnandosi, ad esempio, a rendere fruibili i giochi e le aree circostanti così da offrire un’opportunità a cittadini e turisti nel periodo invernale. In cambio potranno potranno evitare di smontare le aree gioco.

Negli ambienti delle attività di spiaggia si fa notare che per il 2017 entra in vigore la novità dell’ordinanza balneare regionale sul “Mare d’Inverno”. Infatti La stagione balneare è compresa tra il 01 Gennaio e il 31 dicembre 2017 ed è divisa in Stagione balneare estiva e Stagione Balneare invernale “Mare d’Inverno.

Sulla parte Mare d’inverno saranno i singoli comuni, con apposita ordinanza regolamentare orari ed attività ammesse. La stagione balneare “Mare d’Inverno” inizia il 28 ottobre e termina il 15 aprile 2018.

Da questa situazione nascono le preoccupazioni del Pd di Riccione a cui si aggiungono quelle relative all’allungamento del molo di Cattolica.

Su quest’ultimo aspetto già durante il mese di agosto 2017 il sindaco di Cattolica Gennari aveva avuto modo di replicare alle preoccupazioni dei comuni confinanti ribadendo che il progetto complessivo, era già stato approvato e autorizzato dalla Conferenza dei servizi e deliberato della Regione d’intesa con la Regione Marche.

In quell’occasione Gennari aveva anche rifiutato la richiesta di un tavolo tecnico avanzata dai sindaci di Riccione e Misano, Tosi e Giannini, Gennari precisando che “non è questo il caso, visto che si tratta della conclusione di un progetto già ampiamente studiato e deliberato da tutti gli enti superiori coinvolti”.

Tutte rassicurazioni che non convincono gli operatori di spiaggia di Riccione e Misano che si sono convocati per la prossima settimana.

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