Un comunicato del PD di Riccione sulla destinazione della Colonia Reggiana:
“La recente legge sui Condhotel approvata dalla regione Emilia-Romagna ed accolta con favore da tutte le amministrazioni costiere ed anche da noi del Partito Democratico, ci pone ora davanti ad una riflessione sul futuro del nostro territorio, in riferimento ai possibili sviluppi riguardanti le colonie che insistono sul territorio comunale riccionese e non solo.
Infatti la legge, unico caso in Italia, è estesa anche alle colonie marittime e montane: una misura antidegrado che tiene conto della specificità della regione, dove questi edifici sono molto diffusi e che permetterà il pieno recupero di importanti edifici che sono oggi dismessi, non utilizzati e versano in stato di abbandono, evitando consumo di altro suolo, come prevede la legge urbanistica regionale.
Per quanto riguarda le colonie, classificate dai Comuni sulla base della loro originaria destinazione, è possibile prevedere, in sede di recepimento della norma, che anche queste strutture possano diventare a loro volta Condhotel, destinando a unità abitativa residenziale una superficie massima pari al 40% di quella utile dell’immobile, mentre il resto degli spazi deve avere destinazione ricettiva alberghiera. L’obiettivo dell’allargamento del provvedimento è favorire i processi di riqualificazione e rigenerazione di immobili dismessi e promuovere un rafforzamento dell’offerta ricettiva nelle aree costiere.
Da qui una proposta che ci sentiamo di fare riguardante la Colonia Reggiana, tornata recentemente di proprietà comunale: perché non pensare ad una destinazione che preveda la realizzazione di un ostello per giovani con standard di qualità internazionali per recuperare quote di mercato turistico di una fascia di età che negli ultimi anni in riviera non si avvicina più?
Grazie alla realizzazione e alla vendita di una parte di superficie in residenza e alla gestione dell’ostello stesso, sarà possibile rientrare dell’investimento. Occorrerebbe produrre un business plan che valuti due ipotesi di realizzazione e gestione, quella totalmente pubblica o quella che possa coinvolgere l’imprenditoria privata.
Andrebbe inoltre pensata una destinazione di spazi, ad esempio al pian terreno, che possano interessare le associazioni sportive che ci sono a Riccione e che gravitano nell’ambito di tutti gli sport legati al mare.
Come Patito Democratico saremmo disposti a ragionare insieme ed in sinergia all’amministrazione comunale, purchè trattasi di progetti concreti e non fumosi ed irrealizzabili come quelli proposti in passato, relativi ad esempio a fantomatici campus universitari, la cui realizzazione era fin da subito chiaramente non fattibile, come tante altri progetti annunciati da questa Giunta ma che non hanno mai avuto la luce”.
La Segreteria del PD di Riccione