La polemica sulle concessioni di spiaggia e sulla mancata approvazione della legge delega al governo per il riordino della materia continua. Anzi raddoppia.
Dopo l’intervento dell’assessore comunale al demanio Dionigi Palazzi che applaudiva all’affossamento della legge:” Alcune organizzazioni, un tempo di categoria, e oggi con molto meno seguito, piangono perché Forza Italia è riuscita a cancellare il provvedimento del governo contro le imprese balneari. Da rappresentanti sono diventati nemici della categoria, infatti incoraggiavano l’introduzione di gare e altre norme dannose per una realtà che va rispettata, non vessata.”…..
Oggi è intervenuto il Pd con le dichiarazioni del responsabile turismo della segreteria Wiliam Casadei.:”la presa di posizione dell’assessore Palazzi è inopportuna. Ed è anche un bagnino per altro associato ad Oasi, chiarisca o si dimetta”.
Presa di posizione che arriva alcune ore dopo alla linea indicata dal segretario del Pd Alberto Arcangeli. “Bolkestein: dalla padella alla brace. Mai cantare vittoria prima del tempo, recita il proverbio. Forza Italia, ieri brindava per lo stop al Senato della Legge Delega sulle concessioni demaniali. Se “andrà” al Governo promette di andare in Europa e “vedrà” dì far presente che la Bolkestein non va applicata. “Voler fare” carta straccia della direttiva allo scopo di ottenere voti, dimostra di non conoscere cosa prevedono i vincoli europei. La legge delega ha visto il parere di sette ministeri, oltre al confronto con le categorie. Quando la Bolkestein fu approvata, con il centro-destra al Governo, era previsto che gli Stati potessero avanzare dall’Europa entro 2 anni, richieste specifiche, ma nulla é stato fatto se non 2 infrazioni a carico. Perché non sono usciti allora? Le promesse a scopo elettorale rischiano di spazzare via anni di serio lavoro e far cadere intere categorie dalla padella alla brace.
La richiesta di dimissioni è per manifesto conflitto di interessi tra il ruolo di assessore al demanio e quello di operatore della spiaggia. “Se nei prossimi anni dovesse indire un’asta, rincara Sabrina Vescovi, per una concessione, come si comporterebbe? Sta dimostrando di essere teleguidato dai dirigenti regionali e nazionali di Forza Italia”