Cerca
Home > Ultima ora politica > Riccione, Patto Civico: “studiare gli interventi sulla rete fognaria”

Riccione, Patto Civico: “studiare gli interventi sulla rete fognaria”

Abbiamo ricevuto il comunicato stampa di Patto Civico-Oltre sulla situazione della balneazione a Riccione.

“In relazione alle ripetute ordinanze di divieto della balneazione degli ultimi giorni, ed ai comunicati del Comune di Riccione, dobbiamo constatare come l’amministrazione Tosi continui a mancare costantemente di rispetto verso i cittadini, evidentemente ritenuti incapaci di cogliere il nesso logico tra causa ed effetto.

Nessun intervento radicale e strutturale è stato posto in essere da questa giunta, e ciononostante dobbiamo continuare a leggere le parole dell’assessore che continua a parlare da un anno di continui sopralluoghi e capillari verifiche.
Noi riteniamo sia giunto il momento – anzi: sia passato da tempo – a proposito dell’importantissimo tema delle acque di balneazione (la cui scarsa qualità è stata ampiamente ribadita dal report delle acque di balneazione anno 2017 redatto dalla Regione Emilia Romagna) di – almeno – studiare i dovuti interventi sulla rete fognaria e sul depuratore, affinchè i problemi di cui sopra non debbano più verificarsi; davvero si vuol far credere a cittadini e turisti che i problemi ambientali del Marano siano causati da una modesta colonia di piccioni??

La verità è che si sta brancolando nel buio, e ciò lo conferma quanto detto dall’amministrazione circa lo sforamento accertato da Arpae Rimini lunedì 25.06.18 che secondo la tesi del Comune sarebbe stato causato dalle piogge. Ma lo capisce anche un bambino che se così fosse a Riccione avremmo avuto sforamenti nelle acque che recapitano il Rio Melo, il Rio Costa, Rio Alberello, ecc.

La mancanza di progettualità strategica e di capacità relazionale, peraltro, porta Riccione a perdere opportunità che i Comuni limitrofi invece colgono in pieno: infatti i Comuni debbono sollecitare interventi presso Atesir i cui soci sono gli stessi Comuni; gli interventi approvati vengono poi eseguiti da Hera. I costi degli interventi vengono poi riversati sulle bollette di tutti gli utenti della Provincia. In pratica gli utenti riccionesi pagano in bolletta lo sdoppiamento delle reti di Rimini e gli interventi previsti a Cattolica, ottenuti grazie all’azione politica e strategica di questi comuni, mentre gli utenti di Rimini e Cattolica non pagano alcuna somma per interventi a Riccione che infatti non esistono!!

Un’altra prova di inadeguatezza e di inettitudine di questa giunta rispetto a tutto quello che riveste un’importanza vitale per la nostra città; c’è qualcosa di più vitale della salute del mare per una località come Riccione?
No, non c’è, e loro pensano ai tappeti.”

Ultimi Articoli

Scroll Up