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Riccione, Partito Democratico: “Arboreto, peggio non si può!”

Abbiamo appreso dalla stampa odierna i contenuti del progetto che Alfredo Manzaroli sta realizzando all’interno dell’Arboreto”, il commento del Partito Democratico sulla destinazione della struttura riccionese.

Ne approfittiamo ancora una volta per ribadire che nessun rilievo viene posto nei suoi confronti ma non possiamo tacere davanti alla “follia” della scelta politica del Sindaco Tosi e della sua giunta.

Tralasciando lo sgarbo istituzionale di un sindaco che fa una conferenza stampa sul futuro di un bene pubblico invitando giunta e parte della maggioranza ma guardandosi bene dal coinvolgere i rappresentanti della minoranza, dobbiamo rilevare come Tosi continui a raccontare mezze verità ai suoi cittadini.

Come previsto – prosegue la nota del Partito Democratico – sia nel capitolato speciale d’appalto che nel disciplinare di gara, l’affitto incassato dal Comune di Riccione sarà di 20.000 euro/anno e non 40.000 come dichiarato dal primo cittadino. Semplicemente perché a Manzaroli verranno scomputati 20.000 euro/anno a compensazione delle opere (casette di legno, ponti tibetani ecc…) che verranno realizzate per il parco avventura. Dunque: i riccionesi contribuiranno agli affari privati di Manzaroli per un valore complessivo di 300.000 euro  nei prossimi 15 anni.

In cambio fra quindici anni le casette di legno o ciò che sarà rimasto di queste sarà di proprietà dei riccionesi. 

Un affarone. Non c’è che dire”, commenta ancora il Partito Democratico.

Ma la cosa che più ci ha stupito è stato scoprire che all’interno dell’area naturalistica dell’Arboreto aprirà una pizzeria.

Dice Manzaroli che si tratta di una pizzeria che fa parte di un format internazionale: “DQM-Da quei matti”.

Si tratta di alcuni (3 forse 4) ristoranti gestiti da Italiani a Bogotà e in altre località dell’America del Sud.

E allora ci viene spontaneo chiederci: ma non c’erano ristoratori italiani o meglio del posto, per affidare in subappalto un locale in un luogo di così grande pregio? Serviva arrivare in Colombia?

E soprattutto: quello è da sempre stato il luogo della valorizzazione dell’ecosistema ambientale riccionese, un pezzo della storia naturalistica ed ambientale della nostra terra; un luogo votato a favorire progetti culturali, ambientali e didattici. Non lo avete solo assegnato, svalutandolo, ad un privato per sfruttarlo per 15 anni ma vi siete privati di una grande possibilità: quella di dare gambe ad un progetto reale di ristorante didattico con il nostro Istituto Alberghiero che da tempo chiede di collaborare in modo fattivo con il territorio e la sua economia. Questa sarebbe stata una proposta sensata. Visto che si tratta di sfruttamento di un bene pubblico.

Poteva essere una grande occasione, per i nostri ragazzi, i nostri imprenditori e lo sviluppo di modelli di servizio innovativo. E invece no. Ci portate imprenditori da Bogotà in Colombia. 

Come se a Riccione e in Italia non avessimo imprenditori capaci e competenti. Complimentoni! 

Uno dei più bei pezzi del patrimonio pubblico in mano a privati”, conclude la nota del Partito Democratico.

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