Per ricavarsi un “tetto”, un rifugio sicuro e protetto, scavano delle gallerie nel terreno oppure s’infilano in pertugi aperti nel legno da larve o altri insetti. Dura la vita per le api solitarie. Contrariamente alle più note api da miele che vivono all’interno di un alveare insieme a decine di migliaia di altre consimili, le solitarie portano questo nome proprio perché non hanno un gruppo di appartenenza né una casa. Non devono sottostare a un preciso ordine gerarchico, non devono sacrificare la propria vita per proteggere l’alveare, non sono destinate alla produzione di massa. Sono libere, certo, ma, come si dice, in balia del vento. Soprattutto, sono preziosissime per l’ambiente come impollinatrici.
Nasce dall’esigenza di dotare le api solitarie di una casa il progetto “Bee hotel” dell’associazione Futuro verde che ha il patrocinio dell’amministrazione comunale di Riccione.
Ma cosa sono i “Bee hotel”? Delle case, dei rifugi artificiali che l’uomo costruisce simulando i luoghi di nidificazione e di svernamento delle api e degli altri piccoli impollinatori. “L’idea è quella di mettere delle casette a disposizione di questi insetti che spesso non riescono a trovare un posto dove costruirli da soli”, dice l’assessore all’Ambiente Christian Andruccioli.
Sabato 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api. Cosa succederà a Riccione? “Avverrà l’installazione di più casette per api e insetti impollinatori nei parchi cittadini: questo progetto, tra gli altri, ha l’obiettivo di ricordare l’importanza degli insetti impollinatori, accendendo una luce sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile”.
Si stima che siano oltre 20.000 le specie di impollinatori che non vivono in un alveare – le api solitarie -, ma che ricoprono anch’essi un ruolo di estrema importanza nel delicato equilibrio naturale. “Pur non producendo miele sono fondamentali per l’intero ecosistema e non sono per nulla aggressive”, aggiunge l’assessore. Addirittura il 9% di tutte le specie di api del nostro continente è a rischio di estinzione. Le api selvatiche sono minacciate dalla perdita e dalla frammentazione degli habitat. Le ragioni sono da ricercare nella diffusione dell’agricoltura intensiva, nel dilagare dell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti e nel cambiamento climatico. Un “Bee hotel” è una piccola casetta in legno con all’interno delle cannucce in materiale naturale.
Futuro Verde è un’associazione di promozione sociale nata a Bellaria Igea Marina e Rimini con l’obiettivo di mettere in primo piano la questione dell’emergenza climatica e ambientale, sviluppando comportamenti virtuosi ed ecologicamente compatibili. L’attività di Futuro Verde si esplica con iniziative di sensibilizzazione e promozione di contrasto all’emergenza climatica, una costante attività di pulizie e cura del territorio, dirette social su temi strategici.
“Futuro Verde – dice l’associazione – intende promuovere la presa di coscienza sul ruolo delle api e dell’apicoltura per la salvaguardia della biodiversità e della sicurezza alimentare, e come opportunità di sviluppo economico sostenibile del territorio. Infatti, dipendiamo da insetti impollinatori per l’80% di ciò che utilizziamo: non solo quello che mangiamo, ma anche quello che indossiamo, le medicine, i coloranti… tutto dipende dal lavoro di impollinazione da parte di queste creature. Anche se non producono miele, le api solitarie sono assolutamente necessarie come impollinatori di colture e fiori perché il loro lavoro è proprio impollinare. A differenza dell’ape mellifera che ha la peluria sul torace e sulle zampette, l’ape solitaria ce l’ha anche sull’addome per raccogliere ancora più polline. Tali casette non richiedono manutenzione o altro”.
A Riccione una “Bee house” nel 2021 venne posizionata al parco della Resistenza sulla base di un progetto dell’architetto Fabio Mariani. Futuro verde il 20 maggio posizionerà due “Bee hotel” nei parchi cittadini sulla base delle indicazioni dell’amministrazione comunale. “Stiamo scegliendo due aree verdi che possano da un lato essere molto utili per le api solitarie e dall’altro risultare di impatto per sensibilizzare la popolazione sul tema”, conclude l’assessore Andruccioli.