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Riccione. Lotta allo spaccio nelle scuole. L’assessore Raffaelli presenta un progetto pilota

L’assossere del Comune di Riccione Elena Raffaelli ha partecipato ad una riunione in Prefettura per discutere come contrastare la diffusione delle droghe tra giovani e giovanissimi. In quell’occasione l’assessore  ha presentato un progetto pilota per la realtà di Riccione. Lo rende l’esponente della Lega con un comunicato.

“Si è svolto lunedì mattina, in prefettura a Rimini, un incontro con le Forze dell’Ordine, i rappresentanti degli istituti scolastici e gli esponenti degli Enti Locali del territorio per affrontare una delle emergenze più sottovalutate dei nostri giorni, quella dello spaccio e consumo di stupefacenti tra i giovani e ahinoi giovanissimi.
“A breve una campagna mirata interforze nelle pertinenze dei plessi scolastici per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.”
A riferirlo è l’On. Elena Raffelli della Lega che aggiunge: “una volta avviata l’attività preventiva, si potrà poi procedere con interventi diretti di bonifica all’interno delle aule e degli spazi comuni. Il tutto in un’ottica di lotta allo spaccio e di perseguimento di una maggiore sicurezza per chi frequenta gli istituti a tutela dei nostri ragazzi soprattutto dei più fragili troppo spesso vigliaccamente adescati dai venditori di morte”. Un’iniziativa questa in perfetta continuità con il progetto Scuole Sicure voluto fortemente dal Governo. Ed è proprio in quest’ottica che il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è intervenuto in questi giorni per anticipare l’emanazione di un provvedimento di legge volto ad inasprire le pene detentive e pecuniarie per chi spaccia, abrogando contestualmente ‘il fatto di lieve entità’.

“Il progetto pilota voluto da Riccione – continua Raffaelli- farà da apripista per tutta la provincia nell’intento comune di prevenire, reprimere laddove necessario e soprattutto per lanciare un messaggio chiaro: non esistono droghe innocue perché tutte alterano lo stato di coscienza di chi le assume, innescando effetti disinibitori, confusione mentale pericolosi per sé e per gli altri ”.

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