Nello spirito del Centenario di Riccione che l’Amministrazione comunale dedica ad autori, storie e personaggi della propria comunità, arriva una nuova pubblicazione, Gian Luca Pasolini. Scrigno musicale per il Centenario di Riccione, un nuovo progetto artistico e discografico che racconta la città non soltanto attraverso le parole, ma con la forza coinvolgente della musica e del canto che il tenore riccionese Gian Luca Pasolini vuole dedicarle. Allievo del grandissimo Robleto Merolla al Conservatorio di Pesaro, Pasolini ha in curriculum numerosi debutti d’opera alla Scala di Milano e ha cantato nei maggiori teatri al mondo: è anche socio fondatore dell’associazione Calicantus Riccione che da oltre vent’anni sostiene le iniziative musicali, con una speciale attenzione a quelle classiche e al belcanto.
Il 4 giugno, nella Chiesa nuova di San Martino (viale Diaz 34), lo Scrigno musicale si svela al pubblico, dopo la messa delle ore 18:00, nella quale l’artista offrirà un primo contributo con il suo canto, anticipando l’evento vero e proprio di presentazione del nuovo progetto, previsto per le ore 19:00. Al termine della messa avrà inizio lo showcase – preceduto dall’introduzione di Giovanni Cioria direttore responsabile del mensile La Piazza – con alcuni brani sacri che saranno inseriti nella registrazione dello Scrigno musicale, eseguiti dalla voce del tenore, accompagnato dalle melodie dell’arpa di Monica Micheli.
Gian Luca Pasolini
Nato a Riccione, tenore di fama internazionale, Gian Luca Pasolini ha debuttato nel 1999 a Bologna come conte d’Almaviva nel Barbiere di Siviglia (Paisiello); nel 2007 si è esibito più volte al Teatro alla Scala di Milano, in particolare come principale personaggio nel Teneke di Fabio Vacchi. Pasolini ha avuto il piacere e l’onore di essere diretto da maestri come Daniele e Roberto Abbado, Daniel Barenboim, SemynBychkov, Cristina Comencini, Richard Jones, Jannis Kokkos, Zubin Mehta, Einuntas Necrosius, Ermanno Olmi, Kazushi Ono, Donato Renzetti, Emilio Sagi, Dmitri Tcherniakov, Alberto Zedda e molti altri. Si è esibito nei maggiori teatri del mondo: oltre a La Scala a Milano, alla Fenice di Venezia, a Berlino, Mosca, San Pietroburgo, Dubai, Tokyo, solo per citarne alcuni.