ono 14 le medie strutture di vendita non alimentari chiusi nel weekend, per effetto dell’ordinanza regionale, la quale impone la chiusura nei festivi e prefestivi, ai grandi magazzini e ai centri commerciali (anche qui ad eccezione dei supermercati). Il criterio adottato è quello della metratura: devono chiudere nel weekend gli esercizi commerciali che superano i 250 metri quadrati. Gli altri possono rimanere aperti al sabato, mentre devono essere tutti chiusi la domenica ad eccezione dei generi alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole.
I dati sono dell’ufficio SUAP del Comune di Riccione che ha stigmatizzato in un focus la situazione del commercio durante la fase “arancione” coincisa appunto con l’entrata in vigore del Dpcm governativo e dell’ordinanza della Regione Emilia Romagna. In totale a Riccione, alimentari e non, che rientrano nelle categoria medie e grandi strutture sono 28. Di questi, 14 dovranno rispettare la chiusura nel weekend. E sono Bershka, Euronics, Cab Moda, Cecchetti Arredamenti, Comet, Elettromarket, Forti, Rispa’ Market, Brico Io, Ovs, Pull&Bear, Magic Toys, Block 60, Tedi. Sabato i negozi sotto i 250 metri quadrati, sono aperti (a titolo esplicativo Zara di viale Ceccarini resta aperto).
Per quanto riguarda bar, pub e ristoranti che per effetto del Dpcm sono chiusi 7 giorni su 7, possono solo operare con asporto o consegna – sempre nei casi previsti dalle attuali normative – non è obbligatoria alcuna comunicazione o estensione di autorizzazione sanitaria all’Ausl ma serve l’aggiornamento manuale Hccp.