La sindrome di Alzheimer è una malattia degenerativa e invisibile, inesorabile e invalidante, che annulla gradualmente la memoria pregiudicando la vita di che ne soffre e, di riflesso, dei familiari e affetti. La giornata mondiale dell’Alzheimer che si celebra oggi ed è occasione per il Distretto di Riccione di fare il punto sui principali servizi rivolti alle persone affette da questa terribile malattia.
I comuni del Distretto si sono dotati di un’articolata rete di prestazioni mirate dislocate sul territorio distrettuale. Con personale specifico e professionale si ricordano le esperienze del Centro d’Incontro di Riccione (a Cattolica verrà inaugurato il 25 settembre un Centro d’Incontro) rivolto a persone con disturbi cognitivi di grado lieve e i loro familiari. Partecipare significa avere la possibilità di benefici, in termini di partecipazione e inclusione, di autostima e potenziamento delle capacità e competenze della persona affetta dalla malattia e dei suoi familiari.
Il progetto del Centro prevede incontri due volte a settimana
Anche lo Scaramaz Cafè svolge attività specifiche rivolte alla persona con demenza come stimolazione cognitiva e sensoriale, terapia occupazionale, attività motoria e musicoterapia.
Sono previste anche attività per i familiari quali supporto psicologico di gruppo per poter affrontare con strumenti adeguati le difficoltà di rapportarsi con persone affette da questa malattia. Lo Scaramaz opera alla Casa F. Pullè e organizza anche attività di informazione e prevenzione attraverso un ciclo di incontri rivolti alla cittadinanza dislocate sul territorio distrettuale.
Tra le altre iniziative messe in campo dal Distretto di Riccione vanno annoverate numerose consulenze di supporto psicologico domiciliare a persone affette da demenza con disturbi comportamentali.
Si tratta di attività strettamente collegate con il Centro di Incontro e Scaramaz Cafè con l’obiettivo di sensibilizzare, informare e formare con iniziative specifiche:
1) “Palestra della mente”: esercizi di stimolazione cognitiva per anziani fragili con problemi di memoria e malati di Alzheimer, attività motoria, attività ludico-creative, musicoterapia, arteterapia, con la finalità di potenziare le risorse residue e rallentare il deterioramento cognitivo;
2) Gestione di un malato di Alzheimer: incontri e accessi domiciliari per aumentare la conoscenza sulla malattia di Alzheimer, migliorare il senso di autoefficacia e di gestione del malato e diminuire la percezione soggettiva del carico assistenziale (anche con la formula dei gruppi di auto-aiuto);
3) Gestione del lutto e /o abbandono con incontri individuali o di gruppo per caregiver in difficoltà;
4) Giornate di sensibilizzazione per promuovere la conoscenza dei bisogni dei malati e dei loro familiari;
5) Conduzione di gruppi di stimolazione cognitiva per pazienti con demenza;
6) Conduzione di gruppi di potenziamento della memoria per pazienti con Mild Cognitive Impairment (MCI).