L’Amministrazione Comunale di Riccione replica alle dichiarazioni apparse sulla stampa in questi ultimi giorni, circa lo snaturamento e la dismissione del “Bosco dei Ciliegi” ideato, voluto e progettato da Tonino Guerra.
“…le uniche piante eliminate – dice la nota dell’Amministrazione comunale – sono circa venti ciliegi da fiore ad alto fusto, di cui alcune, in condizioni critiche dal punto di vista sanitario a causa di problematiche dovute a patologie o dissecco, altre di dimensioni notevoli, tali per cui la zollatura non avrebbe dato buoni risultati.
Questi sono gli unici alberi tagliati – prosegue la nota – mentre meno di una decina di ciliegi, sono stati trapiantati all’interno del parco nei pressi del Rio Melo dove insistono altri ciliegi. La necessità di spostare gli alberi è stata dovuta al fatto che questi si trovavano in una scarpata che andrà necessariamente addolcita (per evitare frequenti allagamenti) con una quota di terreno superiore in altezza di 2 metri, in vista dell’imhttp://archivio.chiamamicitta.it/pulini-ricorda-jannis-kounellis-sua-mostra-rimini-nel-1983/http://archivio.chiamamicitta.it/pulini-ricorda-jannis-kounellis-sua-mostra-rimini-nel-1983/http://archivio.chiamamicitta.it/pulini-ricorda-jannis-kounellis-sua-mostra-rimini-nel-1983/minente avvio dei lavori di realizzazione del Parco degli Olivetani. Intervento obbligato – aggiunge – per rendere meglio fruibile con nuova terra l’area, nella quale non era più possibile mantenere le alberature che, come detto, sono state spostate. Complessivamente il 70% dei ciliegi presenti nel parco sono rimasti intatti. 20 nuovi alberi verranno piantumati a partire dalla prossima settimana in viale Diaz e in viale Trento Trieste, nell’ambito del generale piano di piantumazioni e compensazione che, come sottolineato in varie occasioni, consiste nella sostituzione, se non l’incremento con nuove piante in varie zone della città”.