Cerca
Home > Cronaca > Riccione, il 27 novembre apre il Cocoricò per gli uomini “over 20” e le donne “over 18”

Riccione, il 27 novembre apre il Cocoricò per gli uomini “over 20” e le donne “over 18”

L’annuncio è stato affidato alla bacheca di Facebook e a un evento pubblicato sul noto social network: il Cocoricò riaprirà il prossimo 27 novembre di sabato dopo anni di chiusura legata sia al fallimento che alla pandemia. L’ingresso sarà riservato alle donne over 18 e agli uomini over 20.

L’attesa cresce,  la Piramide è stata riqualificata dopo i lunghi mesi chiusura: prima il fallimento della società che fino al 2019 aveva gestito la discoteca poi il Covid: che ha ritardato sia i lavori di restauro che la riapertura vera e propria. Il format con cui il Cocoricò dovrebbe riaprire i battenti sarà con tutta probabilità innovativo rispetto al passato ma comunque fedele alla tradizione (il “Cocco” è sempre stato il tempio della musica elettronica).

A gestire la storica discoteca riccionese sono Enrico Galli – già patron dell’Altromondo – e Antonella Bonicalzi.

La nuova gestione che ha rilevato il locale, lasciato in uno stato di incuria e abbandono dopo tre anni di inattività, restituirà al pubblico un CLUB totalmente ricostruito e rinnovato sia negli interni che negli esterni, con impianti tecnici visual e audio di nuova generazione. Due grandi novità saranno inoltre un’area riservata backstage e un giardino estivo. 

Tutto ciò è reso possibile grazie all’impegno e all’investimento di due milioni di euro da parte dei gestori che hanno rimodernato completamente il Cocoricò, creando un luogo con una struttura innovativa, che vuole tornare ad essere il punto di riferimento del clubbing italiano.

La società Gruppo Cocoricò S.r.l era stata dichiarata fallita il 12 giugno del 2019, con due distinti provvedimenti il Tribunale di Rimini aveva dichiarato l’inammissibilità  del concordato preventivo con riserva richiesto ad inizio anno ed ha sancito il fallimento della società.

Si era chiusa una lunga agonia, iniziata nell’agosto del 2015, a causa di una chiusura di 120 giorni decisa dal questore di Rimini Maurizio Improta a seguito della morte di Lamberto Lucaccioni, 16enne di Città di Castello stroncato da un’overdose di ecstasy. Episodio rispetto al quale Cocoricò sottolinea di essere “risultato totalmente estraneo”.

 

Ultimi Articoli

Scroll Up