Incontro in Prefettura questa mattina per il sindaco Renata Tosi e l’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Roberto Cesarini.
Erano presenti il prefetto Giuseppa Strano, il questore Maurizio Improta, il comandante provinciale dei Carabinieri Mario Conio e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Garaglio.
Tema dell’incontro: le ex colonie e gli immobili in stato di abbandono presenti sul territorio comunale.
Oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine al tavolo c’erano i proprietari o curatori di alcune strutture quali le ex colonie Perla Verde, Pio IX, I Ferriovieri, Le Conchiglie, Casa del Bimbo, l’ex hotel Savioli e l’ex Bombo.
Il sindaco ha messo in evidenza i ripetuti e costanti controlli che puntualmente vengono eseguiti dalle Forze dell’Ordine, in particolare durante la stagione estiva, per liberare le strutture da occupanti abusivi. Situazioni di degrado stabili negli anni e oramai incancrenite, per le quali ha sottolineato il sindaco occorre individuare con determinazione una soluzione in collaborazione con i privati proprietari delle strutture e con le istituzioni.
In zona Marano tra le colonie in disuso si contano la Primavera, Ferrovieri, Pio IX, Casa del Bimbo ed ex Hotel Conchiglie; in viale Torino zona sud le colonie Mater Dei, l’edificio ex Enel e la Perla Verde.
Oltre a queste strutture vanno segnalati altri immobili di proprietà privata in stato di abbandono da anni e che necessitano di frequenti operazioni di bonifica, la maggior parte delle volte frutto di sollecitazioni e atti di diffida del Comune rivolti ai privati o alle società intestatarie, per spingerli ad eseguire operazioni di pulizia e manutenzione periodica a prevenzione di carenze igienico-sanitarie.
Alla luce di queste considerazioni il sindaco ha avanzato la proposta di congelare la superficie e conferire una premialità dietro immediata demolizione dei fabbricati.
L’invito forte rivolto ai privati, condiviso dal Prefetto e dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine è stato di attivarsi in maniera importante sui tre fattori: vigilanza, pulizia e illuminazione degli stabili. Dove persistono le condizioni è stato inoltre chiesto di operare anche sul versante del recupero esecutivo dei crediti del Comune fino ad arrivare ad istanza di fallimento.
Situazioni di degrado che non possono più essere tollerate. Il Prefetto ha concordato di fissare appuntamenti, a cadenza mensile, con gli stessi privati e le forze dell’ordine in maniera da coordinare un’attenzione e un report fisso sulle condizioni degli immobili invitando il sindaco a coinvolgere tutti gli altri proprietari di immobili in stato di abbandono.
“Investire con e insieme alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine e con un ruolo attivo dei privati – ha affermato il sindaco Renata Tosi – è oggi più che mai necessario per dare una sterzata ad una problematica territoriale che cittadini e turisti avvertono ogni qualvolta si trovano davanti ad una di queste strutture. Non solo per le ex colonie, un biglietto da visita ormai non più tollerabile, ma anche per ogni immobile abbandonato, occorre lavorare assieme affinchè il buon senso comune diventi una priorità. Mancavano all’incontro odierno dei proprietari privati per i quali avevo chiesto la presenza. Li ricontatterò, anche in forza dell’invito ricevuto dal Prefetto, in modo da avere la partecipazione più ampia possibile di tutti i soggetti coinvolti, per acquisire quella necessaria consapevolezza che urge un “riassetto” , ciascuno nelle proprie competenze, del nostro territorio. Essere proprietari e parte di una comunità significa svolgere un ruolo attivo. Non è più tempo di attese o deleghe, ognuno faccia la propria parte”.