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Riccione: incontro “decisivo” per interrare elettrodotto, Terna finora contraria

“Decisivo incontro martedì tra Amministrazione e Terna sull’annosa questione dell’interramento degli elettrodotti sul territorio comunale”. Lo fa sapere l’amministrazione comunale di Riccione, che ha incontrato In Municipio i tecnici Terna (Società elettrica proprietaria degli impianti), i quali hanno comunicato al sindaco Renata Tosi e all’assessore all’ambiente Lea Ermeti la volontà di avviare la concertazione dell’intervento “Anello 132 kV Rimini – Riccione” finalizzato a “rendere più sicuro ed efficiente il sistema elettrico dell’area, soprattutto durante la stagione estiva, quando i consumi elettrici, con un innalzamento della domanda di energia, aumentano considerevolmente”.

L’intervento prevede la realizzazione di circa 7 km di elettrodotto in cavo interrato che, una volta entrato in esercizio, permetterà la demolizione di circa 9 km di vecchie linee e di 40 tralicci all’interno del centro abitato di Riccione.

L’incontro con l’amministrazione ha rappresentato per Terna l’avvio di un percorso di dialogo e di confronto con il territorio comunale che proseguirà nei prossimi mesi.

Durante l’incontro si è stabilito di stringere una stretta collaborazione tra gli uffici comunali ai lavori pubblici e all’ambiente e i tecnici Terna che dovranno elaborare nei prossimi mesi lo sviluppo della progettazione definitiva ed esecutiva e la successiva realizzazione delle opere.

Per l’assessore all’ambiente Lea Ermeti “Dopo precedenti occasioni di concertazione, l’ultimo appuntamento con Terna è stato decisivo per avviare il percorso di risanamento ambientale che andrà a concretizzarsi con l’attuazione del progetto. L’interramento infrastrutturale, questione dibattuta da anni, rappresenta una grande sfida e un obiettivo di legislatura che ci adopereremo per realizzare grazie alla stretta sinergia che abbiamo intavolato con Terna”.

In un documento dal titolo Cavi interrati: false verità e paradossi di una soluzione ‘non per tutte le stagioni’, Terna afferma di essere “contraria ai cavi interrati”. E spiega:  “Terna non ha nessuna preclusione all’utilizzo dei cavi interrati in corrente alternata per la trasmissione dell’energia elettrica, prova ne sia che l’Italia utilizza tale tecnologia al pari e più degli altri Paesi europei. Tuttavia, per l’altissima tensione (380 kV) le problematiche su esposte fanno sì che l’interramento sia una soluzione applicabile solo a brevi tratti e in presenza di reali vincoli esterni (ad es. aree altamente urbanizzate, attraversamenti di tratti di mare, ecc.) e comunque quando la rete esistente è nelle condizioni di sopportare un collegamento in cavo, tale cioè da rendere non praticabile la soluzione aerea”. 

Trattandosi a Riccione di una linea a 132 Kv, la soluzione è dunque “applicabile” e in quanto tale è stata inserita nel piano decennale degli investimenti di Terna.

Il costo dell’interramento di un elettrodotto si aggira sul milione e mezzo di euro al chilometro. Nel caso di Riccione, quindi, per la posa del cavo si potrebbe trattare di una cifra intorno al 10 milioni di euro.

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