Ha inaugurato ieri sera a Villa Franceschi (giovedì 8 luglio) la seconda edizione della rassegna di pittura e scultura ‘L’Estate dell’Arte’ a cura dell’associazione SCultura, Centro Arti Figurative e del gruppo I Giovedì dell’arte. Dopo i saluti di benvenuto del sindaco Renata Tosi e dell’assessore a biblioteca e musei Alessandra Battarra, il presidente del Centro Arti Figurative, Massimo Dina, ha consegnato una targa in segno di riconoscimento al giornalista Edmo Vandi, cofondatore 45 anni fa del centro. A seguire nello splendido scenario del giardino della villa, la giovane cantante riccionese Jessica Sorbello si è esibita in un live acustico chitarra e voce, accompagnata da Andrea Sandroni alle percussioni.
Per l’assessore ai Musei e Biblioteca Alessandra Battarra “Vivere le ville storiche è una iniziativa che ritengo importantissima, l’Amministrazione ha infatti la volontà di far vivere al pubblico gli splendidi contenitori culturali della città. Da tempo stiamo mettendo al centro della nostra azione la valorizzazione delle ville come patrimonio della città, dimenticate per troppo tempo e che neppure molti riccionesi conoscono. Ecco allora che la scelta del Castello degli Agolanti con la rassegna ‘Dai Cori al Cuore’ e l’inaugurazione a Villa Franceschi della ricchissima edizione di “L’Estate dell’Arte”, è frutto di una ponderata riflessione. Far vivere la collina d’estate con i cori e la musica di artisti locali da un lato, aprire i cancelli di villa Franceschi al mare con tantissimi artisti dentro le belle stanze e in giardino, dall’altro. In questo modo ridiamo voce ai cori e alle associazioni culturali del territorio, che dopo mesi di sosta forzata possono tornare a lavorare restituendo alla città il frutto e la bellezza dei loro lavori”.
Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, va in scena dall’8 luglio all’8 agosto, dal giovedì al sabato e dalle 20.30 alle 23.30, una edizione speciale in cui le associazioni artistiche riccionesi daranno vita ad un progetto corale per commemorare il sommo poeta con ‘L’amor che move il sole e l’altre stelle. Omaggio a Dante’ attraverso una esposizione di opere ispirate alle atmosfere e ai personaggi più significativi della Divina Commedia.
Nelle sale della villa, scelta peraltro come sede del Centenario dell’autonomia di Riccione (19 ottobre 1922), l’Associazione SCultura Riccione, che promuove e valorizza le attività culturali legate al mondo della scultura e delle arti visive, espone una serie di opere in terracotta patinata e in polistirolo: 25 sculture di 12 artisti tutte dedicate ai personaggi più rappresentativi della Divina Commedia. Dalle spire dell’inferno alle sfere del Paradiso, dai dannati ai beati, Virgilio e Dante incontrano il falsario Schicchi, Minosse il giudice dei dannati, lingue di fuoco che sovrastano i corpi, il bacio che incarna la storia d’amore di Paolo e Francesca e i loro corpi che volano tra le fiamme, Farinata degli Uberti, Cavalcante dei Cavalcanti, Ulisse il mito della libertà, l’Angelo ribelle, Lucifero fino a riveder le stelle, il primo incontro in Paradiso tra Beatrice e Dante, la Vergine Madre. In esposizione le sculture di: Roberta Bagli, Consuelo Casadei, Milena Cima, Loredana Colonna, Federica Conti, Annamaria Denti, Gaia Giuffrè, Cristiana Guidi, Claudia Lazzaretti, Elisabetta Perchinunno, Eufemia Rampi, Orazio A.E. Vitaliti.
Una sezione è invece dedicata a Maddalena Fano Medas, artista eclettica, sperimentatrice e sempre alla ricerca di nuove ispirazioni e di soluzioni tecniche innovative che in 12 pannelli realizzati con immagini e suggestive incursioni grafiche e pittoriche, offre una lettura originale e attuale del mondo dantesco. Si alternano immagini contemporanee a versi tratti da opere di Dante, poeta che più di tutti sa esprimere la complessità dell’uomo nelle sue aspirazioni più profonde, nella sua grandezza e nelle sue cadute, protagonista di un viaggio interiore e al tempo stesso creatore e distruttore nel mondo in cui gli è dato di vivere “L’aiuola che ci fa tanto feroci”.
Il percorso espositivo continua con 24 opere pittoriche realizzate da 18 artisti del Centro di Arti Figurative, associazione che da molti anni si adopera con passione e dedizione alla promozione di corsi di pittura per adulti e bambini. I dipinti si ispirano ad atmosfere e personaggi delle tre cantiche dantesche: dalle figure di Dante e Virgilio, all’oscurità infernale in cui spiccano il demonio Caronte, il tremendo mostro Cerbero, le anime dannate, i miseri amanti Paolo e Francesca, la macabra figura del Conte Ugolino, i mitici Centauri, la caduta di Lucifero; poi, risalendo sul monte del Purgatorio, la struggente figura di Pia de’Tolomei e finalmente in Paradiso la visione dell’amata Beatrice. Non mancano diversi ritratti di Dante interpretati dalle diverse sensibilità degli artisti. In mostra opere di: Marco Ambrosi, Paolo Arcangeli, Elisa Bilancioni, Liliana Ciotti, Massimo Dina, Patrizia Fabbri, Maria Cristina Fasulo, Mario Giulianelli, Giuliana Graldi, Samuela Mangani, Michela Militano, Roberta Pasini, Paola Sabbatini, Manuela Sapone, Stefania Sinicropi, Franca Stefanelli, Donatella Speranza, Romina Zarate. Gli artisti Maurizio Rinaldi e Teresio Troll rendono omaggio a Dante con alcune opere ispirate alla Commedia che riprendono tratti e modi delle celebri illustrazioni di Gustave Doré. Dall’oscurità della Selva alla “chiarezza del Paradiso” emergono le figure di Paolo e Francesca, Taide, dello sdegnoso Farinata, fino a giungere a riveder le stelle.
Maurizio Rinaldi e Teresio Troll hanno sempre condiviso la passione per le arti figurative e per la sperimentazione sul colore, sui materiali dell’arte, riservando un’attenzione particolare ai volumi e alla luce che avvolge le forme.
Collaborazione all’allestimento della mostra di Roberto De Grandis.
Non solo Dante perché nella suggestione della notte estiva punteggiata di luci, il giardino di Villa Franceschi si trasformerà ogni giovedì in un vero e proprio atelier di pittura e scultura en plein air. Occasione per i visitatori di osservare gli artisti al lavoro, dialogare con loro e farsi raccontare i mille segreti delle diverse tecniche.
I pittori dello storico gruppo I Giovedì dell’Arte seduti ai cavalletti ricopriranno le loro tele con abili pennellate. Presenti gli artisti: Cristina Alfano, Cinzia Bianchi, Paolo Deluca, Natale Giulianelli, Oriano Oriani, Maurizio Rinaldi, Maurizio Sansavini. Il venerdì e sabato, toccherà invece agli scultori e ai pittori dell’associazione SCultura Riccione e del Centro Arti Figurative, creare “in diretta” le loro opere.
A corollario della mostra di Villa Franceschi sono inoltre in programma due conversazioni in giardino con il Prof. Angelo Chiaretti, presidente del Centro studi danteschi San Gregorio in Conca e la prof.ssa Annalisa Gallegati, membro del direttivo della Società Dante Alighieri – Comitato di Bolzano che presenteranno aspetti inediti di personaggi e luoghi danteschi.
Giovedì 15 luglio ore 21 con “Dante Alighieri primo turista in Romagna”, Angelo Chiaretti illustrerà il singolare rapporto che legava la Firenze del tempo di Dante alla ridente costiera romagnola, quel territorio dapprima emblema di vacanza, che sarebbe poi divenuto per l’esule poeta accolto a Ravenna, porto sicuro e infine protettore delle sue spoglie. La narrazione insolita e vivace del professore ci presenta “l’Alighieri come il primo turista in Romagna, pioniere delle vacanze in riva al Mare Adriatico” […] “lungo la riva mentre il cielo va tingendosi di azzurro nel dolce colore d’oriental zaffiro” […] “o anche quando il mare inizia ad incresparsi e l’alba vince l’ora mattutina al tremolar della marina”. […] “Dante ha saputo e soprattutto voluto consegnarci efficaci immagini visive ricavate dal paesaggio naturale della Romagna e delle sue città” […] “Quanto alle vallate dei fiumi Marecchia e Conca, si giunge rispettivamente a Rimini e Riccione, l’antica stazione di posta chiamata, appunto, Arcione.”
Giovedì 19 agosto ore 21 con “Dante e l’universo femminile, fra vita privata ed esperienza artistica”, Annalisa Gallegati presenterà le più importanti figure femminili che accompagnano sia la biografia dantesca che la sua produzione poetica. La madre, la moglie, la figlia, rappresentano la realtà, il vissuto storico; Francesca, Pia, Piccarda e le altre sono l’espressione artistica, rese immortali nella loro unicità umana e poetica. E in mezzo c’è Beatrice, sospesa tra realtà e poesia, strumento prima terreno e poi spirituale di elevazione verso Dio.
La mostra, a ingresso libero, è aperta dal 8 luglio al 8 agosto, dal giovedì al sabato dalle 20:30 alle 23:30. Nel giardino della villa performance artistiche con I Giovedì dell’arte, Associazione SCultura Riccione, Centro Arti Figurative.
Informazioni: IAT 0541 426050 www.riccione.it
Associazione Scultura 339 6512975, Centro Arti Figurative 335 6212348, I Giovedì dell’Arte 338 4567278
Jessica Sorbello è una giovane cantautrice ventenne riccionese. Il suo legame con la musica è iniziato all’età di 6 anni con il coro del maestro Fabio Pecci. Da qui Jessica inizia il suo percorso, che ha ampliato nel corso del tempo, suonando chitarra, inizialmente come autodidatta, poi prendendo lezioni al Musicantiere di Riccione con il maestro Max Corona. Dopo un lungo periodo di pausa dal canto Jessica riprende lezione con Valentina Ariemma per 6 anni. Nel corso del tempo Jessica ha partecipato a diversi concorsi locali, incontrando Mogol e vincendo una produzione discografica del suo primo inedito ‘Sleale’, canzone scritta e composta completamente da lei.