Conclusa, ieri sera, un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Riccione, conclusa con l’arresto di uno spacciatore di origine albanese e di un suo cliente risultato particolarmente pericoloso.
Nel corso dell’attività di controllo del territorio, i Carabinieri A.S., 23 anni, volto noto ai militari. Per questo motivo, insospettiti dall’ingiustificata presenza, viste le restrizioni per il contenimento del virus, i militari hanno deciso di pedinarlo.
Proprio nel corso dell’osservazione è stato notato l’arrivo di P.D., trentasettenne di Empoli, il quale aveva tentato di procurarsi dello stupefacente.
Qualcosa, però, nella trattativa non era andata secondo i piani poiché il toscano non è riuscito ad acquistare la sostanza, come accertato a seguito del suo controllo, avvenuto poco distante dall’abitazione dell’A.S.
Proprio durante le fasi del controllo, il P.D., chiaramente infastidito alla vista dei militari, ha cercato di sottrarsi all’accertamento di polizia assumendo un atteggiamento minaccioso culminato in aggressione fisica nei confronti dei due Carabinieri che, con fatica, sono riusciti ad immobilizzarlo, riportando fortunatamente solo lievi ecchimosi ed escoriazioni.
Contestualmente, i Carabinieri hanno fatto irruzione presso l’appartamento dello spacciatore e lo hanno trovato in possesso di numerose dosi di cocaina pronte allo spaccio, nonché di tutto il materiale occorrente al confezionamento dello stupefacente e della somma contante di 7.500 euro, in banconote di medio taglio, chiaramente provento dell’attività illecita condotta.
Per i due arrestati, che hanno trascorso la notte presso le camere di sicurezza della Compagnia di Riccione, nella mattinata si celebrerà il rito direttissimo.