Nel giorno di Eva è il titolo del “piccolo concerto per musica e poesia” in programma il 28 dicembre (ore 18,30 Chiesa Mater Admirabilis, ingresso libero) nell’ambito della rassegna Dai cori al cuore, che ha come protagonisti i cori di Riccione.
Per questa occasione le melodie sono quelle scelte dall’Ensemble Amarcanto, diretto da Laura Amati, che da anni con passione si dedica alla ricerca e alla riproposizione di repertori di musica antica e popolare, sia italiana e che internazionale.
La poesia, invece, è quella dello scrittore francese Charles Péguy e dei fratelli Jérôme e Jean Tharaud, i cui testi sono stati tradotti da Roberto Gabellini (autore del poema L’ultima marcia del tenente Péguy), che firma anche la cura dello spettacolo.
La voce recitante è quella di Laura Palmeri.
Il “piccolo concerto” affronta in modo originale il mistero del Natale sul filo del rapporto che unisce Eva e Maria. Già dai primi secoli del cristianesimo, i Padri della Chiesa, dal filosofo Giustino a sant’Ireneo, fino al mistico poeta Efrem il Siro, hanno messo in luce la dialettica fra Eva e Maria; l’analogia tra le due ‘madri’ è anche alla base di una antica tradizione medievale secondo la quale, proprio la notte di Natale, ricorreva anche la festa di Adamo ed Eva, poiché il figlio di Dio che si fa uomo riapre le porte del Paradiso.
Lungo il filo di questa tradizione, dai primissimi secoli dopo Cristo alle tradizioni medievali, si arriva infine a Péguy.
A Eva lo scrittore francese dedicherà infatti il suo ultimo lavoro poetico, pubblicato il 28 dicembre del 1913, a meno di un anno dalla sua morte in guerra, alla vigilia della battaglia della Marna. In questo suo lungo poema, Péguy fa parlare Gesù stesso che si rivolge a Eva come alla propria madre, con toni anche sorprendenti di grande compassione e tenerezza, mischiando continuamente i riferimenti alle due donne.
Una tenerezza che si allarga all’umanità intera e all’intera creazione, passando dal lirismo che accompagna gli animali del paradiso al registro bonario e quasi comico con il quale descrive l’asino e il bue del presepe.
Ad introdurre lo spettacolo sarà la performance itinerante sul Black Carpet Il ritorno degli angeli, di Chris Channing, un bellissimo trio di angeli oro, argento e bianco in costumi fantasy, a metà tra il mondo Disney e quello di Tim Burton. Fantasie visuali, decori elaborati e suoni, la maestria degli attori esaltata dall’utilizzo dei trampoli, come palcoscenico in movimento, per catalizzare l’attenzione e sedurre con un gesto.
Ensemble Amarcanto
Formato da una quindicina di cantori e musicisti, l’Ensemble Amarcanto opera da una decina d’anni ed ha al proprio attivo una collaborazione con il maestro Ambrogio Sparagna con il quale realizza diversi progetti in varie città d’Italia ed il cd Vola Vola con la partecipazione di Francesco De Gregori. Nel 2013 dall’incontro con il regista Franco Palmieri nasce uno spettacolo dedicato a Garcia Lorca. Nell’ottobre 2016, viene commissionato ad Amarcanto lo spettacolo Terre di Canto che debutta nel febbraio 2017 all’interno del cartellone del Teatro Astra di Bellaria Igea Marina.
Amarcanto ha pubblicato tre cd: nel 2006 Mi Virgencita, canti non liturgici dedicati alla Madonna del sud America; nel 2011 Amarcanto, una raccolta di brani popolari e non, rivisitati e armonizzati nello stile proprio dell’ensemble ed infine nel luglio 2016 Batticuore, frutto di una ricerca di canti dedicati alla donna e all’amore in tutte le sue sfaccettature.
Roberto Gabellini (1958) vive e lavora a Rimini. Nel 2010 ha pubblicato La croce non basta, Raffaelli Editore; nel 2011, Pescatori d’Italia. Storie sul bordo del mare, Ugo Mursia Editore; nel 2014, L’ultima marcia del tenente Péguy, Edizioni Ares. Per il teatro ha curato l’adattamento di Un brav’uomo è difficile da trovare di Flannery O’Connor e il testo originale Il cuoco del destino. Ha appena pubblicato la traduzione di due raccolte – Quattordici preghiere e Una Chiesa vestita di foglie – del poeta francese Francis Jammes.
Maria Laura Palmeri nasce a Cattolica nel 1989. Nel 2011 si laurea a pieni voti in Economia e management per l’arte la cultura e la comunicazione. Nel 2011 viene ammessa alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, dove studia, fra gli altri, con Luca Ronconi, Enrico D’Amato, Michele Abbondanza e Maria Consagra. Nel 2014 debutta al fianco di Elisabetta Pozzi nello spettacolo “Giovanna D’Arco”, regia di Andrea Chiodi. Dopo il diploma fonda, insieme ad altri giovani attori, la compagnia Bezoart, con la quale organizza per tre anni consecutivi il Piccolo Festival Teatrale, dove recita ne Il Misantropo e in Romeo e Giulietta nel ruolo di Giulietta, spettacolo che debutterà al Lac di Lugano nel Dicembre 2017. Nel 2015 è Irina in Tre sorelle regia di Emiliano Bronzino. Dopo la scuola approfondisce lo studio della voce e del canto con il maestro Bruno De Franceschi, partecipando a numerosi spettacoli in veste di cantante-attrice.
Nel 2016 frequenta il corso di alta formazione Casa degli artisti presso il Teatro Due di Parma. Collabora con lo stesso per lo spettacolo Nadia, progetto che vede coinvolti altri quattro teatri europei e che viene rappresentato a Berlino nel Giugno 2017.