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Riccione. Federalberghi attacca la giunta Tosi: “Alla fine sono tutti compagni …. cioè uguali”

Finita la luna di miele tra federalberghi Riccione e la ggiunta del sindaco Tosi.
In una nota dell’associazione albergatori di Riccione critica la decisione dell’amministrazione comunale di aumentare l’imposta di soggiorno.

“Federalberghi Riccione ribadisce, in linea con tutti gli organi direttivi nazionali e regionali e soprattutto, ora come allora (vedi manifestazioni dell’aprile 2014) la propria contrarietà all’imposta di soggiorno e di conseguenza al suo aumento. Aumento che varia in questo caso, dal +20% al +30%.

Nella proposta di bilancio in discussione è previsto un incremento dell’entrata dell’imposta di soggiorno di oltre 1 milione di euro. Infatti si passerebbe dai 3 milioni del consuntivo 2016 agli oltre 4 milioni del bilancio di previsione 2018 (NdR)

“Un aumento dell’imposizione fiscale comunale sulla vacanza deve corrispondere ad un reale cambiamento della città e non solo ad operazioni di trucco e parrucco. Molti nostri alberghi in questi ultimi 3 anni hanno investito fortemente nella riqualificazione comunque mantenendo una politica dei prezzi costante e moderata con aumenti ben al di sotto delle percentuali indicate.

Siamo favorevoli ad azioni forti e decisive verso quelle aziende che evadono, non versano o versano in maniera inadeguata l’imposta di soggiorno, fino al ritiro della licenza. Così come per tutte le aziende che non pagano Tari e IMU (le nostre sono da sempre al massimo e per la TARI abbiamo anche un pronunciamento del TAR al quale l’amministrazione non ha dato alcun seguito).

Da sempre chiediamo confronto e condivisione per una gestione trasparente dei proventi dell’imposta.

Nessuno è in grado di sapere con certezza come sono stati spesi i soldi dei turisti o come saranno spesi. In tante città italiane l’informazione avviene attraverso il pagamento della tassa o manifesti pubblici. La raccolta di soldi per i dovuti fabbisogni dell’amministrazione deve essere ripartita tra tutte le categorie che beneficiano della permanenza del turista sul territorio, anche di quelli che non pernottano in città.
S

iamo ancora in attesa di una vera e propria progettualità e strategia pubblica, di un piano pluriennale sul turismo. Non si possono concentrare tutti gli sforzi economici su Natale e Pasqua, la destagionalizzazione non è fatta solo di eventi ma anche di parcheggi, piste ciclabili, marciapiedi, strutture sportive adeguate, parchi ludici, palestre all’aria aperta, limitazione del traffico, recupero delle aree verdi, mobilità elettrica, etc.

La nostra categoria composta da Associazione, Cooperativa, Consorzi e Club di prodotto è una fucina di idee, progetti e persone che producono e muovono milioni di euro in promozione del territorio, di fatto un ruolo primario nello sviluppo dell’economia turistica della città, mentre qualcuno ci considera solo come esattori.

Siamo gli unici ad aver fatto proposte concrete a maggio 2017 (vedi allegato documento rivolto ai candidati di tutti i partiti).
Ci aspettavamo un cambiamento più evidente da parte di questa amministrazione, dai partiti e movimenti che la compongono. Cambiano le persone ma i modi e i contenuti sono sempre gli stessi.

A Riccione soffia ancora il garbino, il vento dell’insofferenza!!

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