Cerca
Home > Ultima ora economia e lavoro > Riccione e Comuni del G20 chiedono incontro a Conte: “Turismo non può attendere”

Riccione e Comuni del G20 chiedono incontro a Conte: “Turismo non può attendere”

“A tal fine, come Sindaci, siamo a chiederle una videoconferenza da tenersi nell’immediato per rappresentare le esigenze dei nostri operatori, dei nostri lavoratori, delle imprese che lavorano nei territori che amministriamo per tutelare l’intero tessuto sociale ed economico che rischia uno strappo definitivo”.

Lo scrivono i sindaci del G20 spiagge che raggruppa le destinazioni balneari più visitate d’Italia, di cui fa parte il Comune di Riccione, al presidente Giuseppe Conte. Ieri il sindaco Renata Tosi e l’assessore al Turismo Stefano Caldari hanno inviato il video dell’estate 2020 a Riccione anticipando tale richiesta al presidente del consiglio: un incontro per parlare di turismo e Fase.

“Le rappresentiamo che in questi mesi abbiamo lavorato facendo squadra – si legge nella nota G20s – di modo che ora sappiamo già come intervenire nei nostri territori, siamo in grado di operare in sicurezza con i nostri operatori, ci bastano date e regole certe e noi saremo i primi a farle rispettare. Non è possibile immaginare di decidere l’apertura delle spiagge a ridosso dell’apertura della stagione estiva; l’avvio di una serie di attività come la predisposizione di arenili, strutture e dei diversi servizi necessita di almeno 30/40 giorni di anticipo”.

“Non si può più attendere – aggiungono Tosi e Caldari – Riccione è alla linea di partenza, lo faremo in massima sicurezza, con senso civico e rispettoso delle esigenze di cura, ma anche di lavoro dei cittadini che attendono di uscire da un periodo nero”.

Ultimi Articoli

Scroll Up