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Riccione. Due mamme. Arcigay:”cara Sindaca sia più umana”

“Sono ormai decine i sindaci di ogni colore politico che hanno riconosciuto l’omogenitorialità, l’ultimo caso di Milano addirittura col nascituro ancora nel grembo di una delle due mamme. Non si contano poi i tribunali che smentiscono i sindaci che dicono di avere le mani legate dalla legge e ordinano alle anagrafi trascrizioni e riconoscimenti di omogenitorialità.

È quindi acclarata la possibilità legale di procedere in questo senso come già fatto a Torino, Bologna, Milano, Roma, Napoli, Rimini e Gabicce. Quello che manca quindi non è la possibilità tecnica ma la volontà e, diciamocelo, l’umanità di riconoscere e rispettare l’amore e sostenere la vita familiare nell’interesse dei più piccoli, così come riconosciuto perfino dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nel 2015.

Una volta uno degli argomenti contro noi persone omosessuali era che non potevamo fare figli, ora che facciamo figli non ce li si vuole riconoscere e si finge di non vederli. Diciamocela tutta, questa è pura e semplice omofobia, un’omofobia che purtroppo ricade anche sui più piccoli.

Pensando a Zach Wahls, neoeletto senatore statunitense figlio di due donne, sarebbe meglio riflettere sul fatto che i figli di Giada e Serena potrebbero diventare un giorno sindaco o parlamentare di Riccione e riconoscerli come cittadini a pieno titolo, e non trattarli come bambini di sere B.”

Marco Tonti
Presidente Arcigay Rimini “Alan Turing”

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