La prima serata di DIG Festival si è chiusa con il concerto-spettacolo di Morgan, un appuntamento inedito presentato per la prima volta a Riccione, che ha emozionato e divertito il pubblico di piazzale Ceccarini fino all’una inoltrata. Nel corso della serata il cantautore, accompagnato al violino dallo straordinario Valentino Corvino, ha raccontato la sua idea di canzone perfetta viaggiando nel mondo della musica da David Bowie a Beethowen e Sergio Endrigo.
L’ultima giornata del Festival è centrata in maniera particolare su temi di alto valore civile, come la sensibilizzazione sul fenomeno delle mafie e la promozione di una cultura della memoria.
Alle 11.30 Alberto Nerazzini e la criminologa Stefania Crocitti discuteranno con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri per fare il punto sulla ’ndrangheta, una multinazionale del crimine il cui sconfinato impero si estende anche sull’Emilia-Romagna. Si tratta del ritorno di Gratteri in Riviera dopo l’appello lanciato da Riccione nel 2013 sui rischi del riciclaggio nel tessuto socio-economico del territorio.
Nella stessa mattinata (ore 10.30), in conversazione con Amadore Agostini (QN-La Nazione) Massimiliano Arena racconterà la sua vita di avvocato di strada in Puglia, affrontando temi spinosi come lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e caporalato.
Nel pomeriggio l’appuntamento da non perdere è quello con il direttore de L’Espresso Marco Damilano, che riavvolgerà il nastro della memoria fino al 16 marzo 1978, il giorno del rapimento di Aldo Moro, e presenterà il frutto delle ricerche fatte per il suo ultimo libro, Un atomo di verità, in cui ricostruisce la figura del presidente della DC attraverso foto, ritagli e materiali dell’archivio Flamigni. Con lui Ilaria Moroni (direttrice dell’archivio), Oliviero La Stella e Serena Riformato (piazzale Ceccarini, ore18.30).
Anche nell’ultima giornata del Festival non mancheranno i seminari di formazione, riconosciuti dall’Ordine dei Giornalisti. Nico Piro (TG3) descriverà la sua esperienza come corrispondente dai fronti di crisi, affrontando l’evoluzione della professione grazie soprattutto ai digital device (ore 9.30); Philip Di Salvo dell’Osservatorio europeo di giornalismo si interrogherà sulle fughe di dati sensibili, soffermandosi sulle relazioni tra hacker, media e politica (ore 11.30), mentre gli esperti dell’IRPI (Investigative Reporting Project Italy) approfondiranno gli strumenti di ricerca online a disposizione dei giornalisti, analizzandone vantaggi, rischi e precauzioni (ore 17.00).
Un incontro con Pablo Trincia, coautore della serie audio di Repubblica.it Veleno, dedicata a un discusso caso di cronaca avvenuto negli anni ‘90, Gianni Gozzoli e Giorgio Minguzzi esplorerà il mondo dei podcast e delle sue potenzialità narrative (ore 14.00).
Domenica proseguiranno anche le proiezioni delle opere finaliste ai DIG Awards: in programma White Fright di David Felix Sutcliffe (Reportage Long), The Empire of Red Gold di Jean-Baptiste Malet e Xavier Deleu (Reportage Long, saranno presenti gli autori), This is Congo di Daniel McCabe (Masters), Roma. Golpe Capitale di Francesco Cordio (Masters), che sarà presente in sala.
In serata gran finale con lo spettacolo Escobar. El Patrón, un tuffo nella parabola del narcotrafficante più famoso del mondo e negli anni più cruenti di Medellín, con i disegni dal vivo di Giuseppe Palumbo, la voce di un testimone oculare impersonato da Dany Greggio, e la musica live degli Amycanbe, autori di una straordinaria rivisitazione in chiave indie del repertorio folk colombiano.
Le immagini del concerto di Morgan sono di Margherita Cenni.
Info:
dig-awards.org
riccione.it