Nel cuore di questa estate 2021 Riccione diventa un luogo strategico per studiare, discutere e prefigurare la città adriatica di domani. Non solo mare, spiagge e concerti all’alba, dunque, ma seminari, lezioni e incontri diventano passaggi importanti, momenti cruciali che scandiscono la narrazione di una stagione mai come quest’anno attesa, sognata, agognata, nel segno del risveglio e del rilancio. Prende il via dal 5 al 24 luglio nel Palazzo del Turismo di Riccione, la prima Summer School, dal nome “Adriatica – Local structures for a new world order”, dedicata allo studio delle città adriatiche, organizzata dall’Architectural Association Visiting School di Londra. Una masterclass destinata a partecipanti selezionati e una trilogia di incontri utili alla divulgazione e alla condivisione degli argomenti trattati. Non tutto rimarrà chiuso dentro le mura dello studio e della ricerca, ma una parte delle riflessioni verranno restituite alla cittadinanza e ai tanti turisti che già stanno affollando spiagge e alberghi di Riccione e della Riviera.
Il Comune di Riccione coglie l’opportunità offerta dall’Architectural Association di Londra e in collaborazione con la Visiting School promuove e organizza tre occasioni di confronto e approfondimento sulla cultura adriatica: al centro delle riflessioni la fotografia di Luigi Ghirri, l’urbanistica sostenibile di Stefano Boeri e un seminario sulle trasformazioni delle città adriatiche. I tre appuntamenti volti a una discussione non localistica sono aperti a tutti con l’auspicio che a partire dai problemi specifici e concreti si possa contribuire a immaginare il futuro delle città. L’immagine sarà il filo rosso sotteso a ogni appuntamento, visto che l’Emilia-Romagna grazie a fotografi come Luigi Ghirri, Guido Guidi, Massimo Vitali, Gabirele Basilico, Olivo Barbieri e tanti altri è un paesaggio familiare a tutti.
Marco Vanucci e Manuel Orazi spiegano su domusweb.it: «La fotografia e la letteratura raccontano abbondantemente la duplice anima adriatica: dalle fotografie malinconiche dell’entroterra rurale caro a Guido Guidi alle architetture balneari, effimere e sognanti fotografate da Luigi Ghirri, alle spiagge affollate e sovraesposte di Massimo Vitali. Lo scrittore Pier Vittorio Tondelli ha scritto di un “Adriatico kitsch”. In Rimini (1985) e in Un weekend postmoderno (1990), fissando i contorni di un immaginario radicalmente nuovo a cui corrisponde anche una visione territoriale originale, la riviera è infatti descritta “come un’unica grande città linear».
Mercoledì 7 luglio il primo incontro della trilogia, con un ospite d’eccezione: Stefano Boeri. In conversazione con il direttore responsabile di Quotidiano Nazionale e Il Resto del Carlino Michele Brambilla, l’architetto e urbanista che sta disegnando la nuova Riccione green con la progettazione del nuovo Piano Urbanistico Generale della città, ci porterà “Verso una metropoli arcipelago”.
Mercoledì 7 luglio 2021, ore 18.30
Verso una metropoli arcipelago
Stefano Boeri in dialogo con Michele Brambilla
Le crisi possono essere occasioni di scelta, quasi delle opportunità. La pandemia può dunque essere l’occasione per concepire diversamente le città riportando l’urbanistica dentro l’agenda politica, che tende invece verso l’astrazione se si affida solo a piani economici o finanziari. La fotografia in questo senso aiuta a visualizzare i problemi e il seminale lavoro condotto insieme da Stefano Boeri con Gabriele Basilico in Romagna ne è un esempio (Sezioni del paesaggio italiano, 1996). Oggi è dunque possibile immaginare un’Italia delle città diversa, una Urbania (Laterza, 2021) dove i borghi storici tornano a essere comunità di vita e le metropoli diventano arcipelaghi di quartieri autosufficienti. Un mondo nuovo che può nascere da un’intelligente consapevolezza di tendenze già in atto.
Lunedì 12 luglio 2021, ore 21:30
Luigi Ghirri. Niente di antico sotto il sole
Michele Smargiassi in dialogo con Davide Rondoni, introduce e modera Manuel Orazi
A quasi trent’anni dalla morte, Luigi Ghirri è studiato e celebrato a livello internazionale, i suoi libri ripubblicati in inglese e le sue fotografie esposte anche oltreoceano, nonostante le sue profonde radici emiliano-romagnole. Tra le più note, sicuramente vi sono quelle dedicate alle spiagge adriatiche, illuminate dalla stessa luce metafisica ferrarese di De Chirico e Carrà, che tentano, forse ingenuamente, il “ritorno a uno stato di purezza, un grado zero della visione”. Tutti i suoi saggi e le sue interviste raccolte in Niente di antico sotto il sole (Quodlibet, 2021) parlano dunque non solo a esperti di fotografia o a studiosi del paesaggio, ma anche a poeti come Davide Rondoni che in questo incontro converserà con lo scrittore, giornalista e curatore del blog Fotocrazia, Michele Smargiassi. L’evento è presentato in collaborazione con gli Eredi Luigi Ghirri che saranno presenti a Riccione.
Martedì 13 luglio 2021, ore 18.30
Territori adriatici
con la partecipazione di Ruben Baiocco (Università IUAV di Venezia), Fabio Renzi (Symbola), Pippo Ciorra (Maxxi) e Lea Ermeti (assessore Lavori pubblici Comune di Riccione)
La natura massimamente pianeggiante del versante Adriatico (con le eccezioni del San Bartolo, del Conero e del Gargano) ha reso possibile uno sviluppo caotico a livello quantitativo, ma ordinato, in senso spaziale, di una lunga e florida conurbazione urbana, sospinta dal boom economico del secondo Novecento. Le fotografie di Guido Guidi, Olivo Barbieri e Massimo Vitali lo dimostrano ampiamente. Oggi però è tempo di correggere e adeguare questa conurbazione secondo criteri più sostenibili cioè umanisti ovvero attraverso i criteri virtuosi dell’economia circolare, della mobilità lenta o carbon free, dell’urbanistica che vada oltre la limitata visione degli enti locali senza escluderli. Per questo economisti, analisti, urbanisti e amministratori possono creare una visione comune e diversa, adriatica, che può essere forse utile anche ad altri paesi e contesti geografici.
Il progetto è promosso dall’assessorato Turismo Sport Cultura Eventi del Comune di Riccione in collaborazione con Architectural Association Visiting School di Londra nell’ambito della Summer School “Adriatica – Local structures for a new world order” a cura di Manuel Orazi e Marco Vanucci.
Le iniziative si svolgono in piazzale Ceccarini, 11.
Ingresso libero, posti limitati nel rispetto delle norme anti-Covid.
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